Allarme terrorismo in Italia, massima allerta sugli obiettivi Usa dopo l’11 Settembre

10 Settembre 2021 - 23:54

Allarme terrorismo in Italia, massima allerta sugli obiettivi Usa dopo l’11 Settembre

Terrorismo, massima vigilanza in Italia sugli obiettivi Usa a 20 anni dall’11 settembre

Circolare del capo della Polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori “anche in relazione alla crisi afghana”

L’innalzamento dello stato di allerta è d’obbligo al ventesimo anniversario del più grande atto terroristico della storia ma i mutati equilibri in Medioriente fanno dell’11 settembre una data da cerchiare in rosso.

Da qui la circolare del capo della polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori d’Italia per la massima sorveglianza agli obiettivi a rischio “anche in relazione alla crisi afghana”.

Giannini ha chiesto la predisposizione di “misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, turistici culturali e commerciali degli Stati Uniti, nonché di

ogni altro sito o obiettivo ritenuto a rischio per la circostanza”. Nel contempo la circolare raccomanda di “implementare al massimo l’attività informativa” per prevenire illegalità e

“garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.

A preoccupare il capo della Polizia, in particolare, “l’innalzamento del livello di conflittualità tra vari gruppi terroristici, tesi ad acquisire o a confermare un ruolo di leadership nell’ambito

della variegata galassia jihadista”. E la data dell’11 settembre – scrive Giannini – assume dunque “particolare rilevanza alla luce dell’attuale scenario internazionale”.

Fonte Ansa

Terrorismo, massima vigilanza in Italia sugli obiettivi Usa a 20 anni dall’11 settembre

(ansa)
Circolare del capo della Polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori “anche in relazione alla crisi afghana”
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L’innalzamento dello stato di allerta è d’obbligo al ventesimo anniversario del più grande atto terroristico della storia ma i mutati equilibri in Medioriente fanno dell’11 settembre una data

da cerchiare in rosso.

Da qui la circolare del capo della polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori d’Italia per la massima sorveglianza agli obiettivi a rischio “anche in relazione alla crisi afghana”.

Giannini ha chiesto la predisposizione di “misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, turistici culturali e commerciali degli Stati Uniti, nonché di

ogni altro sito o obiettivo ritenuto a rischio per la circostanza”. Nel contempo la circolare raccomanda di “implementare al massimo l’attività informativa” per prevenire illegalità e

“garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.

A preoccupare il capo della Polizia, in particolare, “l’innalzamento del livello di conflittualità tra vari gruppi terroristici, tesi ad acquisire o a confermare un ruolo di leadership nell’ambito

della variegata galassia jihadista”. E la data dell’11 settembre – scrive Giannini – assume dunque “particolare rilevanza alla luce dell’attuale scenario internazionale”.

Terrorismo, massima vigilanza in Italia sugli obiettivi Usa a 20 anni dall’11 settembre

Circolare del capo della Polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori “anche in relazione alla crisi afghana”

L’innalzamento dello stato di allerta è d’obbligo al ventesimo anniversario del più grande atto terroristico della storia ma i mutati equilibri in Medioriente fanno dell’11 settembre una data da cerchiare in rosso.

Da qui la circolare del capo della polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori d’Italia per la massima sorveglianza agli obiettivi a rischio “anche in relazione alla crisi afghana”.

Giannini ha chiesto la predisposizione di “misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, turistici culturali e commerciali degli Stati Uniti, nonché di

ogni altro sito o obiettivo ritenuto a rischio per la circostanza”. Nel contempo la circolare raccomanda di “implementare al massimo l’attività informativa” per prevenire illegalità e

“garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.

A preoccupare il capo della Polizia, in particolare, “l’innalzamento del livello di conflittualità tra vari gruppi terroristici, tesi ad acquisire o a confermare un ruolo di leadership nell’ambito

della variegata galassia jihadista”. E la data dell’11 settembre – scrive Giannini – assume dunque “particolare rilevanza alla luce dell’attuale scenario internazionale”.

Terrorismo, massima vigilanza in Italia sugli obiettivi Usa a 20 anni dall’11

settembre

(ansa)

L’innalzamento dello stato di allerta è d’obbligo al ventesimo anniversario del più grande atto terroristico della storia ma i mutati equilibri in Medioriente fanno dell’11 settembre una dat

a da cerchiare in rosso.

Da qui la circolare del capo della polizia Lamberto Giannini a tutti i prefetti e questori d’Italia per la massima sorveglianza agli obiettivi a rischio “anche in relazione alla crisi afghana”.

Giannini ha chiesto la predisposizione di “misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, turistici culturali e commerciali degli Stati Uniti, nonché di ogni altro sito o obiettivo ritenuto a rischio per la circostanza”. Nel contempo la circolare raccomanda di “implementare al massimo l’attività informativa” per prevenire illegalità e “garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.

A preoccupare il capo della Polizia, in particolare, “l’innalzamento del livello di conflittualità tra vari gruppi terroristici, tesi ad acquisire o a confermare un ruolo di leadership nell’ambito della variegata galassia jihadista”. E la data dell’11 settembre – scrive Giannini – assume dunque “particolare rilevanza alla luce dell’attuale scenario internazionale”.

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