Allarme in Campania, il maltempo non dà tregua: vento forte e nubifragi, ecco le zone più a rischio

6 Novembre 2019 - 12:43

Allarme in Campania, il maltempo non dà tregua: vento forte e nubifragi, ecco le zone più a rischio

Allarme in Campania, il maltempo non dà tregua: vento forte e nubifragi, ecco le zone più a rischio

Il maltempo non dà tregua. La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un avviso di allerta meteo su tutta la Campania a partire dalle 12 di oggi e fino alle 6 di domani mattina, 7 novembre.

Le zone interessate dall’allerta meteo arancione in Campania

Come specifica il comunicato, l’allerta è di colore arancione ed è estesa su quasi tutta la Regione. Le zone interessate sono la città di Napoli e le altre aree della zona 1 (Piana Campana, Isole, Area Vesuviana), la zona 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini), la zona 5 (Tusciano e Alto Sele) . In tutte c’è il rischio di  precipitazioni e temporali anche di forte intensità che potrebbero dare origine a un dissesto idrogeologico diffuso. In pratica: tutta la provincia di Napoli e parte della provincia di Caserta e Salerno.

Allerta gialla

Sulle zone di allerta 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio) ,6 (Piana sele e Alto Cilento), 7 (Tanagro), 8 (Basso Cilento) il livello di allerta è invece Giallo. Qui si prevedono comunque piogge e temporali ma associati ad un rischio idrogeologico localizzato. Sull’intero territorio si prevedono anche raffiche di vento che potrebbero mettere a rischio l’incolumità degli automobilisti e dei pedoni. Si consiglia massima prudenza. I fenomeni meteorologici saranno in attenuazione dalla nottata e l’allerta terminerà alle 6 di domani mattina.

L’avviso

La Protezione civile della Regione Campania raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti e di prestare la massima attenzione alle comunicazioni del centro Funzionale e della sala Operativa della Regione Campania. Si suggerisce inoltre di monitorare le strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del mare agitato.

Fonte: teleclubitalia.it