«Aiuto… Ci violenta tutte» telefonata poi interrotta. Operatore stupra due ragazzine in una comunità

21 Marzo 2019 - 16:25

«Aiuto… Ci violenta tutte» telefonata poi interrotta. Operatore stupra due ragazzine in una comunità

«Aiuto… Ci violenta tutte» telefonata poi interrotta. Operatore stupra due ragazzine in una comunità

Un 36enne di origine somala è stato arrestato a Vercelli con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due giovani di 17 e 11 anni. L’uomo, operatore specializzato nell’assistenza ai minori in difficoltà, avrebbe approfittato del suo ruolo per abusare delle ragazze. Gli operatori della Squadra Mobile dopo un’articolata attività di indagine sono riusciti a bloccare il soggetto mentre era già a bordo di un autobus in direzione Parigi, con in mano un biglietto di sola andata.

L’indagato aveva infatti scoperto da pochissimo di essere stato sottoposto ad indagini per violenza sessuale. Ora è in carcere. Non è escluso che ci siano altre vittime degli abusi.

La telefonata di emergenza della vittima
L’attività investigativa era stata inaugurata a seguito di una telefonata al ‘114′ nella notte dalla 17enne che, disperata, era riuscita a confidare in lacrime le violenze subite al numero di emergenza minori. Telefonata che era stata poi bruscamente interrotta, forse proprio dal suo aguzzino che l’ha costretta a chiudere la conversazione.

Le operatrici del servizio di tutela, intuito il pericolo, avevano quindi contattata la Squadra Mobile della Questura di Vercelli che immediatamente si era recata nei pressi della comunità sita nella provincia vercellese e specializzata proprio nella tutela di minori vulnerabili.

Un centro per minori da incubo
Secondo quanto ricostruito, la struttura dove erano ospitate le due giovanissime era creata appositamente per fornire aiuto necessario a persone in gravi difficoltà, man in realtà si è tramutata in incubo per alcune delle ragazze presenti, già provate da storie di vita spesso molto difficili. Diverse erano state le richieste d’aiuto che però erano rimaste inascoltate. Ora gli accertamenti continuano per individuare eventuali altre vittime. (Fanpage)