Aereo caduto in Etiopia: otto italiani tra le vittime, cittadini del mondo dal cuore grande
C’erano otto italiani tra le 157 persone a bordo del Boeing 737 schiantatosi poco dopo il decollo da Addis Abeba. Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e assessore della Regione Sicilia; tre volontari di una onlus di Bergamo, Carlo Spini, la moglie Gabriella Vigiani e il tesoriere Matteo Ravasio; Virginia Chimenti, funzionaria dell’Onu, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti
Tristezza infinita
L’assessore siciliano era in missione per l’Unesco – Sebastiano Tusa, che era assessore ai Beni culturali, è morto mentre stava per raggiungere, in Kenia, una destinazione per un progetto su cui lavorava per l’Unesco. Il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci ha subito inviato il suo messaggio di cordoglio, non appena ha avuto la conferma ufficiale della morte del collega.
“Ho ricevuto la conferma ufficiale dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri – ha scritto -: l’assessore Sebastiano Tusa era sull’aereo precipitato in Etiopia. Sono distrutto. E’ una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito”. “Perdo un amico – riprende il presidente -, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenia per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola”.
Le tre vittime della Onlus
Nello schianto sono morti poi il presidente della Onlus bergamasca Africa Tremila, Carlo Spini, 75 anni, la moglie Gabriella Vigiani, infermiera, e il tesoriere Matteo Ravasio, commercialista, come fa sapere il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Spini, medico originario di Sansepolcro (Arezzo) e la moglie risiedevano a Pistoia, Ravasio a Bergamo.
I tre “dovevano arrivare nel Sud Sudan – racconta il primo cittadino -. Conosco quell’associazione per essere stato loro ospite. In questi anni ha sviluppato tanti progetti in campo sanitario, scolastico e alimentare, in Africa, Asia e Sud America. Esprimo alle famiglie il mio cordoglio personale e quello di tutta l’amministrazione comunale. Sono vicino anche a tutti i membri dell’associazione”. In Sud Sudan, i tre avrebbero dovuto consegnare, nell’ospedale che l’associazione stava realizzando, le attrezzature mediche, che stanno viaggiando su alcuni camion.
Morto il presidente di una ong
E’ morto nel disastro aereo anche Paolo Dieci, di Roma, presidente della ong Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli) e rete Link 2007, associazione di coordinamento consortile che raggruppa varie ong. Dieci era tra i fondatori della ong, che sul suo sito annuncia “con immenso dolore la sua perdita. Era il nostro meraviglioso amico. Il mondo della cooperazione internazionale perde uno dei suoi più brillanti esponenti e la società civile italiane tutta perde un prezioso punto di riferimento”.
Identificate anche due funzionarie dell’Onu
Virginia Chimenti (30 anni) era in missione per il World Food programme dell’Onu, di cui era funzionaria, insieme con Maria Pilar Buzzetti (31). La Buzzetti, dopo essersi laureata alla Luiss, è stata autrice di diverse pubblicazioni in campo internazionale e anche consulente per l’associazione di studio, ricerca e internazionalizzazione in Eurasia e Africa. La Chimenti aveva frequentato l’università Bocconi. Fonti diplomatiche fanno sapere che l’ultima vittima identificata si chiamava Rosemary Mumbi.
Chi era Sebastiano Tusa
Sebastiano Tusa, nato a Palermo nel 1952, lascia la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Tusa si era laureato in Lettere con tesi in Paletnologia all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1975. Aveva poi conseguito il diploma di perfezionamento in Archeologia orientale con tesi in Paletnologia alla “Sapienza”. E’ stato docente a contratto di Paletnologia all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli e docente a contratto di Archeologia Subacquea all’Università degli Studi di Bologna.
Coordinatore scientifico e docente del Master “Architettura per l’Archeologia” alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, docente all’Università di Marbourg come Gastprofessor, è stato dirigente dell’Amministrazione regionale siciliana dal 1993 dopo aver iniziato la sua carriera al Museo Pigorini di Roma.
Ha rivestito numerosi incarichi dirigenziali in vari settori dell’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana sia come dirigente tecnico archeologo sia come Soprintendente di Trapani e del Mare. Dal 1972 ha partecipato e diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, Libia, Turchia, Tunisia, Giappone. E’ autore di circa 700 tra monografie e saggi scientifici e divulgativi ed è stato nominato nel governo Musumeci come assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana ad aprile 2018.
Fonte: tgcom24.mediaset.it