Addio Raffaele. Il destino atroce di un giovanissimo papà: lascia due figli di 1 e 4 anni
Addio Raffaele D’Antonio. Stava rientrando al club aeronautico di Sassuolo, da cui era partito con un amico a bordo del suo paramotore, quando è inspiegabilmente precipitato finendo in un campo a Casalgrande. Si è interrotta così la vita di Raffaele D’Antonio, 35 anni, appassionato di volo. Raffaele D’Antonio, come tante altre volte, aveva deciso di fare un giro ‘turistico’ col suo paramotore, un velivolo a motore con elica propulsiva.
«Era partito con un amico – racconta il presidente del club, Paolo Gambuli – non riusciamo a capire che cosa possa essere successo, c’era ancora un’ottima visibilità, assenza di vento, le condizioni erano perfette. Potrebbe aver avuto un malore, anche perché non ha comunicato con il suo compagno, non ha lanciato via radio alcun segnale». L’amico che lo precedeva, non sentendolo più, è tornato indietro e ha notato la vela a terra. Ha quindi dato l’allarme.
Raffaele D’Antonio era appena precipitato in un campo nel Comune di Casalgrande, nei pressi di via de Nicola. Sono intervenuti quindi immediatamente i sanitari del 118 ma per il pilota non c’era più nulla da fare. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Casalgrande che stanno indagando sulle cause dell’incidente.
«Il ragazzo era nostro socio da anni – racconta ancora Gambuli, addolorato per la tragedia – faceva parte del gruppo paramotoristi, un gruppo ristretto di una decina di appassionati». Il parapendista è stato trovato e soccorso, dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco, in un campo tra via De Nicola e via Einaudi, ma era troppo tardi per lui.
Dalla radio in dotazione al suo parapendio non era partito alcun allarme. D’Antonio lascia la moglie e due figli piccoli di 1 e 4 anni. “Un fatto del genere colpisce enormemente” sono le parole del presidente dell’Aeroclub sassolese: i soci si preparano a dire addio a Raffaele e a organizzare iniziative in suo ricordo. Il parapendio a motore (paramotore) è un velivolo composto da un parapendio dotato di un motore che ne consente il decollo in pianura. Nato alla fine degli anni ottanta. è oggi il mezzo volante più economico e pratico esistente attualmente, e permette di viaggiare ad una velocità compresa tra 20 e 65 km/h. E’ in grado di decollare ed atterrare in spazi molto limitati. (Caffeina)