“Addio piccola mia”. Anna non ce l’ha fatta: è morta a causa di un infarto

20 Febbraio 2020 - 12:39

“Addio piccola mia”. Anna non ce l’ha fatta: è morta a causa di un infarto

Nessuna speranza per Anna, la studentessa di 14 anni colpita ieri da un infarto mentre si trovava a scuola a Padova.

Le sue condizioni sono subito apparse critiche, ma è di pochi minuti fa la notizia che i medici dell’ospedale cittadino ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

Pertanto, sono iniziate le procedure di protocollo, vale a dire l’osservazione di sei ore prima di dichiarare il decesso e durante le quali saranno effettuati tutti gli accertamenti clinici necessari a stabilire l’assenza di attività cerebrale.

Sotto choc i familiari e gli amici della giovane, che non aveva problemi di cuore anche se, come riporta Il Mattino di Padova, pare che nell’ultimo periodo soffrisse di frequenti episodi di nausea e vomito. La tragedia si è verificata mercoledì al liceo delle Scienze umane Duca D’Aosta.

Erano appena le 8 del mattino quando la 14enne, già in classe, si è accasciata sulla spalla della compagna di banco. Era uscita di casa come sempre in sella alla sua bicicletta, aveva salutato i genitori e niente avrebbe potuto far pensare ad un simile epilogo.

Dopo essersi sentita male, tutti hanno provato a soccorrerla compreso il professore di matematica che stava facendo lezione alla prima ora. Ma lei non riusciva a riprendersi. Così sono stati allertati i soccorsi, che hanno provato ad effettuare le manovre di rianimazione. Le sue condizioni sono apparse subito critiche.

Poi il cuore dell’adolescente ha ripreso a battere. Così è stata trasferita in ospedale dove medici hanno rilevato tre arresti cardiaci in poco tempo.

È rimasta sotto osservazione per tutta la notte ma alla fine hanno deciso di dichiarane la morte cerebrale. Intanto, su Facebook molti stanno inviando messaggi du supporto alla famiglia della 14enne. Tra questi, quello di un utente che scrive: “Ciao dolce Anna, proteggi dal cielo mamma, papà e tuo fratello. Ci mancherai tanto, tanto”.