Addio Nadia, “guerriera col sorriso”: è morta a 34 anni
Doveva ancora compiere 34 anni Nadia Rovida, giovane mamma e cestista originaria di Garbagnate che per anni ha militato nella squadra di basket dell’Allianz Geas scomparsa dopo aver lottato a lungo contro un male che alla fine se l’è portata via. È proprio la società a salutare con un commovente post la giocatrice di pallacanestro definendola “una guerriera col sorriso”: “Ricordiamo così, con tanto dolore, Nadia Rovida, che se n’è andata prima di compiere i 34 anni, dopo anni di lotta tenace e indomita col male che alla fine se l’è portata via”.
L’Allianz Geas, squadra di basket dove Nadia aveva giocato, ha poi espresso il proprio profondo cordoglio “al marito Marco, al figlioletto, ai genitori e a tutti i famigliari di una ragazza d’oro”, come si legge sul sito del team. Dopo aver giocato a Sesto per il periodo delle giovanili e per tre stagioni in serie A2, la sportiva è arrivata anche all’A1 con Alessandria, per poi continuare con il Vittuone e il Sanga in A2. Poi la decisione di lasciare la pallacanestro per dedicarsi a suo figlio.
La notizia della scomparsa di Nadia ha sconvolto tutti, mondo della pallacanestro femminile in primis, che oggi la piange e la ricorda con parole di stima e grande affetto. Questo il messaggio lasciato dalla storica capitana dell’Allianz Geas Annalisa Censini: “Abbiamo perso una persona speciale, una persona di una bellezza d’animo rara!”. Anche Maurizio Frigerio, tecnico rossonero negli anni in cui giocava l’atleta, ha voluto salutarla ricordandola come “una ragazza molto dolce, sempre con il sorriso sulle labbra”.
Il Geas poi ha detto addio a Nadia descrivendola come “una persona speciale, che ha lasciato un segno positivo e di gioia negli anni che ha trascorso a Sesto” e ancora: “Ciao Nadia, è stato un onore vederti con la maglia rossonera addosso”. Commovente anche l’addio della Lega basket femminile, per cui “È difficile trovare le parole giuste per descrivere un dolore. E si sa che le lacrime non possono essere raccontate”.
Storditi dal dolore, il presidente Massimo Protani, il consiglio direttivo e l’ufficio operativo LBF, in nome anche dell’intero movimento della pallacanestro femminile “esprimono il proprio profondo e sincero cordoglio per la prematura scomparsa di una donna di basket, Nadia Rovida, portata via da un male incurabile quando non aveva ancora compiuto 34 anni. Se è vero, come ha scritto qualcuno, che nella vita non contano i passi che fai, né le scarpe che usi, ma le impronte che lasci, quelle di Nadia sapremo riconoscerle sempre”. (Caffeina)