Addio Giorgio. Morto operatore del 118, aveva prestato servizio fino a pochi giorni fa
Giorgio Scrofani non ce l’ha fatta a superare la sua battaglia contro il coronavirus, il 56enne soccorritore del 118 è deceduto nelle scorse ore in ospedale a Pesaro dove era ricoverato per polmonite.
Una battaglia conto il male che aveva combattuto nei primi giorni come soccorritori per aiutare gli altri e poi in ospedale a Pesaro. Giorgio Scrofani anche in questi giorni di lotta contro il Covid-19 infatti prestava servizio alla Potes di Calcinelli, in provincia di Pesaro e Urbino, prima di ammalarsi.
Il cinquantaseienne è deceduto nella mattinata di lunedì nel reparto Rianimazione di Pesaro dove era ricoverato dal 16 marzo scorso quando era stato ricoverato perché positivo al coronavirus.
La notizia del decesso di Giorgio Scrofani ha sconvolto i tanti colleghi che in questi anni lo avevano conosciuto in servizio e lo ricordano come una persona che aveva dedicato la vita a soccorrere gli altri.
Il 56enne, che viveva a Fano, era operatore del 118 alla Croce Europa Valconca ma aveva fondato l’Antares di Fano e in passato aveva lavorato anche alla Potes di Fossombrone.
Il coronavirus lo ha colpito subito pesantemente procurandogli una brutta polmonite bilaterale. Era arrivato in ospedale già in gravi condizioni era stato intubato fin da subito in emergenza ma, nonostante le cure tentate dai medici, negli ultimi giorni le sue condizioni di salute so peggiorate fino al decesso di oggi.
Giorgio, che è il quinto soccorritore del 118 a morire in Italia da inizio emergenza coronavirus in Italia, lascia la moglie Carla e la figlia Camilla.
Fonte: Fanpage.it