Il nuovo anno scolastico continua ad essere avvolto da un velo di incertezza. Non bastassero le incognite relative all’inizio delle lezioni. E quelle relative alle loro modalità. Per proseguire con quelle relative all’organico del corpo insegnanti; ora si aggiunge quella relativa all’uso delle mascherine.
MASCHERINE CHIRURGICHE
Il Comitato tecnico-scientifico, come riporta notizie.it, chiarisce che a scuola sarà obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche e non quelle di stoffa. Ma i presidi stanno già pensando a come sanzionare gli alunni che non le metteranno: alcuni pensano al 5 in condotta, altri alla sospensione, altri ancora a interrogazioni a raffica.
PENA: INTERROGAZIONI A RAFFICA
L’istituto tecnologico Volta di Perugia per esempio ha previsto come provvedimento disciplinare a chi non adempie all’obbligo di usare i dispositivi di protezione due interrogazioni ogni mattina per tre giorni.
ECCO IL 5 IN CONDOTTA
I dirigenti scolastici del Lazio sarebbero invece intenti ad abbassare il voto in condotta. La linea prevalente sembra comunque quella di riscrivere il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti disciplinari introducendo sanzioni per chi non indossa le mascherine.
RISCHIO SOSPENSIONE
“Così come si è multati se non la metti sull’autobus o in un luogo dove è obbligatoria perché non a scuola?“, si è chiesto Carlo Braga, preside dell’istituto Salvemini in provincia di Bologna. Costui ha poi spiegato che la sua scuola ha stabilito provvedimenti fino alla sospensione per chi infrange le misure anti coronavirus, le stesse previste per qualsiasi azione pericolosa come un cazzotto o una spinta.
C’E’ CHI DICE NO
Non tutti sono però d’accordo sulla linea dura. Domenico Squillace, preside del liceo scientifico Volta di Milano, ha sottolineato che “se imbocchiamo la strada delle punizioni non andremo da nessuna parte“. Altri hanno inoltre evidenziato come gli insegnanti siano educatori e non sceriffi.
MASCHERINE GRATIS
Intanto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha annunciato che l’obbligo di mascherina negli istituti scolastici non graverà sulle famiglie. Ogni giorno i dispositivi saranno infatti distribuiti gratuitamente nelle scuole in modo da evitare anche l’effetto riciclo. Così almeno questo punto ha perso i suoi punti interrogativi.