439 alunni contagiati, pronti a chiudere le scuole. La decisione del Governo

23 Settembre 2020 - 16:11

439 alunni contagiati, pronti a chiudere le scuole. La decisione del Governo

La ripresa della scuola ha inevitabilmente avuto il suo impatto anche sul numero dei contagi. Nella sola Lombardia, nel periodo compreso tra il primo e il 18

settembre, si sono registrati 439 studenti positivi al coronavirus, mentre le classi bloccate e poste in quarantena sono state 43 (non tutti gli infetti erano stati

a scuola nei giorni precedenti). Come riporta Notizie.it, ad una settimana dalla ripartenza, il tasso di positività degli under 18 e dell’1,45 % con un totale di 4.014 tamponi ai bambini iscritti

ai nidi, 5.644 agli alunni delle materne, 6.654 test ai bambini delle elementari, 4.235 agli studenti delle medie e 9.710 a quelli delle scuole superiori.
I minorenni risultati contagiati dal virus sono stati 69 tra coloro che vanno al nido,

71 tra quelli della materna, 92 alle elementari, 66 alle scuole medie e 141 tra gli iscritti delle superiori.

Nell’Ats di Milano finora i casi riscontrati nelle scuole sono stati 33, di cui 14 a Milano città, 16 in provincia di Milano e tre in quella di Lodi: si tratta di 27

alunni e sei operatori. A causa di questi casi, sono state messe in quarantena 435 persone (420 alunni e 15 operatori scolastici).

Scuola, 439 studenti positivi al coronavirus

In Lombardia le linee guida per la gestione dell’emergenza nelle scuole prevedono che, in caso un bambino presenti a scuola dei sintomi riconducibili alla

Covid- 19, vengano contattati i genitori, che con un modulo di autocertificazione fornito dall’istituto possono andare direttamente a fare il tampone in uno dei

punti-prelievo ad hoc (solo tra Milano, Sesto e Cinisello al momento ce ne sono 14, raddoppiati nel giro di una settimana).

“Il documento – specifica l’assessore al Welfare Giulio Gallera – autorizza all’esecuzione del tampone senza prenotazione solo lo studente e non l’intero

nucleo familiare”. Il test può essere fatto anche dai bambini che presentano sintomi a casa: in quel caso, i genitori devono andare al punto prelievi dopo aver

allertato il pediatra, che segnala il caso.
L’esito dovrebbe venire comunicato entro le 23 del giorno stesso al medico curante: nell’attesa le lezioni procedono, mentre il bambino sottoposto al tampone “deve rimanere in isolamento” , specificano dalla Regione

Se il bimbo è positivo, dal giorno dopo i compagni verranno messi in quarantena, così come gli insegnanti che, con lo studente contagiato, hanno avuto dei contatti nelle 48 ore precedenti.

Fonte: Notizie.it