Paura e sgomento è quanto generano le parole scritte in una lettera dal figlio di 9 anni di Mariarca Mennella, la 38enne uccisa lo scorso 2017 dall’ex marito Antonio Ascione, pizzaiolo di 45 anni. «Il bambino – ha raccontato Virginia Mennella, sorella di Mariarca – chiedeva continuamente alla nonna di telefonare alla mamma, e la nonna gli diceva che la mamma non poteva rispondere al telefono perché stava lavorando. Allora il bambino insisteva per chiamare il papà. Poi il piccolo ha iniziato ad arrabbiarsi e la nonna, che stava malissimo, gli ha detto: Mi dispiace, la mamma non c’è più perché tuo padre l’ha uccisa. Il bambino l’ha saputo in questo modo”.
Le lettere del bambino
A quel punto il piccolo si è chiuso in sé stesso, iniziando a non parlare più con nessuno. «Il bambino – ha proseguito la zia Virginia – comunica solo con lettere, in cui scrive quello che prova. E mia sorella, quando lo vede giù, cerca di farlo parlare, gli chiede se vuole scrivere al papà. Nell’ultima lettera ha scritto al padre che ha paura che quando uscirà dalla galera ammazzerà anche lui come ha ammazzato la mamma. Il bambino non chiede nulla, ma te ne accorgi dagli atteggiamenti che gli mancano i genitori, è stato deluso perché lui adorava il papà».
fonte: tele club italia