Un 34enne residente in un comune del circondario di Maglie, sarebbe stato denunciato per violenza sessuale dalla zia della compagna 20 anni più
grande di lui dopo la fine della loro relazione. La donna sostiene che i rapporti con l’uomo da parte sua non erano consenzienti. Da una storia
d’amore clandestina ad un processo in tribunale con un’ipotesi di reato serissima anche se i giornali locali scrivono che da parte della donna e sono
una ripicca per essere stata lasciata. Stando alle ricostruzioni il 34enne conviveva con la propria compagna, ma ad un certo punto della loro storia che
andava avanti tra alti e bassi, più o meno alla fine della scorsa estate, sarebbe scattata la scintilla con la zia della ragazza. I due iniziano a vedersi,
chiaramente all’insaputa di tutta la famiglia, per almeno sette mesi. E ci riescono perché nessuno sospetta di loro. Il ragazzo però qualche settimana
fa decidere di interrompere i rapporti con la 54enne, anche e soprattutto nel timore di essere scoperto dai familiari e dalla compagna. La donna però non
lo accetta e decidere di portare tutto in Procura. Ma sin dai primi istanti le perplessità sono evidenti e, come evidenzia anche la Gazzetta del Mezzogiorno,
quello della ‘vittima’ appare più come un tentativo di vendicarsi nei confronti del nipote acquisito, ormai ex amante. La pm ha pure disposto il sequestro
dei cellulari dell’uomo e della donna per poter accertare la verità della vicenda. Nel frattempo le persone informate dei fatti sono state sentite.
Tra l’altro secondo una prima ricostruzione la ‘zia’ avrebbe poi inviato alcuni messaggi di testo in cui ammetteva di essersi inventata gli episodi di violenza sessuale. Fonte fanpage.it.