Il piccolo Luca (nome di fantasia per tutelare la sua privacy) non ce l’ha fatta, è morto stamattina nella rianimazione del Santobono dopo essere rimasto ustionato dal capo ai piedi per oltre il 80% del suo corpo.
Il bambino di 12 anni, residente a Scafati, era stato trasferito d’urgenza all’ospedale pediatrico napoletano il 5 aprile dopo essere rimasto ustionato poiché i suoi abiti avevano preso fuoco provocando lesioni molto gravi.
Nonostante gli sforzi dei medici e le cure intensive, le lesioni erano troppo gravi e il bambino non è riuscito a superare la crisi che deriva dalla perdita di liquidi e dalle infezioni che seguono a lesioni così estese.
La direzione dell’ospedale aveva avviato le procedure per il trapianto di cute omologa e l’utilizzo di cute sintetica prenotata a Zurigo.
Nonostante vari interventi chirurgici per eliminare i tessuti morti e le terapie infusive e antibatteriche, nella notte il bambino è andato in shock settico che lo ha condotto alla morte nella mattinata di oggi.
La notizia ha scosso l’opinione pubblica, e in queste ore sono arrivate parole di cordoglio da parte delle equipe mediche e chirurgiche che hanno seguito il piccolo.
Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, che si era messo a disposizione della famiglia in questi giorni drammatici, ha espresso la sua commozione e il proprio cordoglio per la tragica fine del piccolo Luca. La vicenda riporta l’attenzione sulla pericolosità degli accidenti domestici e ricorda quanto sia importante prestare attenzione e prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare incidenti tragici.
Fonte: IlMattino
Leggi anche: Retenews24