Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Telegram, ha annunciato che, nella notte, 300 droni d’attacco e 37 missili hanno colpito le infrastrutture civili ed energetiche dell’Ucraina. Tra stasera e domani, sarà a Washington per richiedere nuove forniture di armi.
Nel testo completo del messaggio, il leader ucraino ha dichiarato: “Questa notte si parla di attacchi al nostro popolo, al nostro settore energetico e alle nostre infrastrutture civili. La Russia ha utilizzato più di 300 droni d’attacco e 37 missili, un numero significativo dei quali balistici, contro l’Ucraina. Le infrastrutture delle regioni di Vinnytsia, Sumy e Poltava sono state attaccate“.
A breve, Zelensky volerà a Washington per incontrare il presidente statunitense Donald Trump. Con lui e con aziende americane, discuterà del Mega Deal, un pacchetto di concessioni per la fornitura di sistemi di difesa aerea, artiglieria ad alta precisione. Al centro, il punto più importante: la fornitura di missili da crociera Tomahawk.
Rispondendo a una domanda in una conferenza stampa per l’incontro di domani, Trump ha affermato: “Parlerò della guerra con lui. Prenderò una decisione a riguardo”.
Dopo il patto di pace siglato da Israele e Hamas, proposto dagli USA, Trump sembra voler trovare una chiave d’accordo anche sul conflitto Russia-Ucraina.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha affermato che un’eventuale consegna di missili Tomahawk all’Ucraina rappresenterebbe una “pericolosa escalation”.
Fonti: Ansa, ItaliaOggi
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