Napoli, 20 settembre- In occasione degli ottantotto anni dell immensa Sophia Loren è stato presentato in anteprima nazionale al Filangieri il docufilm Sophia! Diretto da Marco Spagnoli, mentre scrivo Rai Uno lo sta trasmettendo in prima serata.
Il documentario sulla vita della Loren è stato inserito nel “Galà del Cinema e della Fiction” manifestazione, alla sua quattordicesima edizione, ideata da Valeria Della Rocca ed organizzata dalla Solaris Service.
Ovviamente l’attesissimo evento ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni. In prima fila il produttore Marco Durante, il regista Marco Spagnoli, Tonino Pinto storico fotografo di scena, il direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli Antonio Parlati con la moglie Gabriella nonché Lina Sastri e Ludovica Nasti due delle cinque attrici tutte
legate per motivi di lavoro alla grande star, che hanno collaborato alla realizzazione di questo film, che consiste in una raccolta di foto, di filmati e di interviste della Loren. Il racconto va da quando ragazzina viveva a Pozzuoli tra gli stenti provocati dalla guerra al trasferimento con la sua adorata mamma a Roma dove inizia a lavorare a cinecittà, i
primi successi il grande amore con Carlo Ponti, l’ infatuazione di Cary Grant, I premi, la consacrazione a grande star con l’Oscar conquistato con l’ interpretazione della Ciociara, e poi la creazione della famiglia con i due sospirati figli.
A seguire attentamente la vita e la carriera della Loren, nel buio della sala tra i tanti sono riuscito a vedere il presidente dell’Unione Industriale di Napoli Costanzo Jannotti Pecci; il presidente della BCC Amedeo Manzo; il presidente della ssc Napoli Aurelio De Laurentiis con la moglie Jacqueline; l’imprenditore Luciano Cimmino con la moglie Carmelita; Cecilia Donadio; Patrizio Rispo.
Il racconto si svolge in un arco di tempo lungo circa ottanta anni e corre a pari passo con la storia del costume dell’ Italia. Dagli anni della ricostruzione e della speranza di un futuro migliore agli anni del boom economico sino agli anni di piombo e Sophia Loren è stata con la sua storia, una delle massime rappresentanze di queste varie stagioni
italiane. Indimenticabile una foto dell’ arrivo a Fiumicino della coppia Ponte/Loren che apparve sulla scaletta di un volo Alitalia, lui con un cappotto doppiopetto color cammello lei avvolta in un ampia pelliccia di visone. Entrambi i capi divennero per gli italiani dei veri e propri status symbol, e che dire nel rivedere nel docufilm l’elegante platea del
teatro Mediterraneo di Napoli in occasione della prima edizione degli Incontri Internazionali del Cinema. A tenere a battesimo il festival, che in seguito sarebbe traslocato a Sorrento, presentati da Lello Bersani c’erano Sophia Loren e Vittoria De Sica, il grande maestro un vero e proprio mentore della diva più premiata al mondo.
Ed ancora come dimenticare che il produttore e l’attrice nel 1966 dovettero sposarsi in Francia perché in Italia solo in quell’anno si iniziava a parlare di divorzio. Tale argomentazione ispirò il grande Alberto Sordi il film “Scusi, lei è favorevole o contrario?”
Poi ancora negli anni 70, quando iniziarono gli anni di piombo la celebre coppia, per paura dei rapimenti, dovette abbandonare la maestosa Villa di Marino. Insomma un vero e proprio percorso professionale ed artistico vissuto a pari con il tempo.
A seguire attentamente questo ed altro della celebre coppia, in sala tra i tanti ho visto: Piera Garello, Giovanni Docimo, Rossella Barone Lumaga, Giulia Cangiano, Daniela Faraone, Lino Ranieri e Anna Paola Merone, Giovanni e Angela Lombardi, Januaria Piromallo, Barbara Lambrecht, Francesco Mollo, Maria Di Pace, Lilly Albano, Enzo e
Claudia De Martino, ed ancora Valentina Mazza, Patrizia Docimo, Mariano Bruno ed Adele Pignata, Mimmo Tuccillo e Rosita Puca, Lucio e Guglielmo Mirra, Nicolò e Doriana D ‘Andria, Ferruccio e Giovannella Izzo, Maria Rosaria
Nessuno che ricordava la serata di 59 anni fa al Mediterraneo oltre alla Loren e De Sica c’era anche il grande Totò che per la prima volta declamò la sua Livella.
Le foto della serata sono di Francesco Begonja