Vuole crescere il figlio appena nato senza un genere predefinito: “deve essere libero di capire la sua identità”

27 Agosto 2021 - 22:37

Vuole crescere il figlio appena nato senza un genere predefinito: “deve essere libero di capire la sua identità”

Vuole crescere il figlio appena nato senza un genere predefinito: “deve essere libero di capire la sua identità”

Quando si scopre di aspettare un bimbo, una domanda che sorge spontanea – sia ai genitori che ad amici e parenti – riguarda il genere del

bimbo: sarà maschio o femmina? Si pensa così al nome, a come addobbare la stanza, ai possibili regali da fare al nascituro. Alcuni

genitori, però, ritengono che il genere non sia un fattore a cui dare molta importanza: l’influencer Bianca Andrade ha annunciato che non

ha intenzione di imporre al suo bimbo appena nato alcun genere: vuole che sia libero di scegliere, senza alcuna influenza esterna.

La cameretta dei bimbi viene arredata con oggetti blu e quella delle bimbe con oggetti rosa; al bimbo vengono regalate le macchinine e alle

bimbe le bambole: si tratta di azioni fatte in maniera quasi inconsapevole che possono, però, porre dei limiti allo sviluppo dell’identità di

genere dei bambini e – nei casi più estremi, ma non per questo rari – possono creare molto disagio. Bianca è una popolare influencer sui

social media, è seguita da più di 15 milioni di follower, e l’annuncio che ha dato non è di certo passato inosservato. La donna vuole infatti

dare al neonato un’educazione che alcuni potrebbero definire insolita.

Suo figlio è nato maschio e si chiama Cris, ma questo per Bianca non ha molto peso: la donna non vuole imporre al figlio un genere

predefinito durante la sua educazione. Per fare un esempio: la stanza di Cris, i suoi oggetti, i suoi vestiti non sono né rosa né azzurro. Sono

viola: hanno scelto questo colore perché rappresenta l’unione tra il colore rosa e il colore azzurro. La consapevolezza di voler lasciare il figlio

libero di scegliere è arrivata dopo una conversazione che il marito di Bianca, Fred, ha avuto con sua sorella, una ragazza che di recente si è

definita non binaria. I genitori hanno potuto vedere e ascoltare i disagi e le paure che la ragazza ha dovuto affrontare per sentirsi a proprio agio nel suo corpo, per poi capire che non si sentiva a suo agio con nessuna delle due entità di genere tradizionali. Per questo Freud e Bianca hanno deciso di lasciare il proprio bimbo libero di capire la sua identità: potrebbe riconoscersi nella sua identità biologica oppure no. Da genitori – il cui obiettivo è tutelare il figlio – vogliono che Cris non cresca con le pressioni dettate dalla società. Che ne pensi della scelta di questi genitori?

Vuole crescere il figlio appena nato senza un genere predefinito: “deve essere libero di capire la sua identità”

Quando si scopre di aspettare un bimbo, una domanda che sorge spontanea – sia ai genitori che ad amici e parenti – riguarda il genere del

bimbo: sarà maschio o femmina? Si pensa così al nome, a come addobbare la stanza, ai possibili regali da fare al nascituro. Alcuni

genitori, però, ritengono che il genere non sia un fattore a cui dare molta importanza: l’influencer Bianca Andrade ha annunciato che non

ha intenzione di imporre al suo bimbo appena nato alcun genere: vuole che sia libero di scegliere, senza alcuna influenza esterna.

La cameretta dei bimbi viene arredata con oggetti blu e quella delle bimbe con oggetti rosa; al bimbo vengono regalate le macchinine e alle

bimbe le bambole: si tratta di azioni fatte in maniera quasi inconsapevole che possono, però, porre dei limiti allo sviluppo dell’identità di

genere dei bambini e – nei casi più estremi, ma non per questo rari – possono creare molto disagio. Bianca è una popolare influencer sui

social media, è seguita da più di 15 milioni di follower, e l’annuncio che ha dato non è di certo passato inosservato. La donna vuole infatti

dare al neonato un’educazione che alcuni potrebbero definire insolita.

Suo figlio è nato maschio e si chiama Cris, ma questo per Bianca non ha molto peso: la donna non vuole imporre al figlio un genere

predefinito durante la sua educazione. Per fare un esempio: la stanza di Cris, i suoi oggetti, i suoi vestiti non sono né rosa né azzurro. Sono

viola: hanno scelto questo colore perché rappresenta l’unione tra il colore rosa e il colore azzurro. La consapevolezza di voler lasciare il figlio

libero di scegliere è arrivata dopo una conversazione che il marito di Bianca, Fred, ha avuto con sua sorella, una ragazza che di recente si è

definita non binaria. I genitori hanno potuto vedere e ascoltare i disagi e le paure che la ragazza ha dovuto affrontare per sentirsi a proprio agio nel suo corpo, per poi capire che non si sentiva a suo agio con nessuna delle due entità di genere tradizionali. Per questo Freud e Bianca hanno deciso di lasciare il proprio bimbo libero di capire la sua identità: potrebbe riconoscersi nella sua identità biologica oppure no. Da genitori – il cui obiettivo è tutelare il figlio – vogliono che Cris non cresca con le pressioni dettate dalla società. Che ne pensi della scelta di questi genitori?

Vuole crescere il figlio appena nato senza un genere predefinito: “deve essere libero di capire la sua identità”

Quando si scopre di aspettare un bimbo, una domanda che sorge spontanea – sia ai genitori che ad amici e parenti – riguarda il genere del

bimbo: sarà maschio o femmina? Si pensa così al nome, a come addobbare la stanza, ai possibili regali da fare al nascituro. Alcuni

genitori, però, ritengono che il genere non sia un fattore a cui dare molta importanza: l’influencer Bianca Andrade ha annunciato che non

ha intenzione di imporre al suo bimbo appena nato alcun genere: vuole che sia libero di scegliere, senza alcuna influenza esterna.

La cameretta dei bimbi viene arredata con oggetti blu e quella delle bimbe con oggetti rosa; al bimbo vengono regalate le macchinine e alle

bimbe le bambole: si tratta di azioni fatte in maniera quasi inconsapevole che possono, però, porre dei limiti allo sviluppo dell’identità di

genere dei bambini e – nei casi più estremi, ma non per questo rari – possono creare molto disagio. Bianca è una popolare influencer sui

social media, è seguita da più di 15 milioni di follower, e l’annuncio che ha dato non è di certo passato inosservato. La donna vuole infatti

dare al neonato un’educazione che alcuni potrebbero definire insolita.

Suo figlio è nato maschio e si chiama Cris, ma questo per Bianca non ha molto peso: la donna non vuole imporre al figlio un genere

predefinito durante la sua educazione. Per fare un esempio: la stanza di Cris, i suoi oggetti, i suoi vestiti non sono né rosa né azzurro. Sono

viola: hanno scelto questo colore perché rappresenta l’unione tra il colore rosa e il colore azzurro. La consapevolezza di voler lasciare il figlio

libero di scegliere è arrivata dopo una conversazione che il marito di Bianca, Fred, ha avuto con sua sorella, una ragazza che di recente si è

definita non binaria. I genitori hanno potuto vedere e ascoltare i disagi e le paure che la ragazza ha dovuto affrontare per sentirsi a proprio agio nel suo corpo, per poi capire che non si sentiva a suo agio con nessuna delle due entità di genere tradizionali. Per questo Freud e Bianca hanno deciso di lasciare il proprio bimbo libero di capire la sua identità: potrebbe riconoscersi nella sua identità biologica oppure no. Da genitori – il cui obiettivo è tutelare il figlio – vogliono che Cris non cresca con le pressioni dettate dalla società. Che ne pensi della scelta di questi genitori?

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