“Voglio stare vicino a mio figlio infetto”. Mamma uccisa dal Coronavirus, è morta in casa

2 Aprile 2020 - 16:35

“Voglio stare vicino a mio figlio infetto”. Mamma uccisa dal Coronavirus, è morta in casa

“Voglio stare vicino a mio figlio infetto”. Mamma uccisa dal Coronavirus, è morta in casa

Si è presa cura del figlio colpito dal Covid-19, ma ha finito per ammalarsi del famigerato virus ed è morta. Linda Tuppen, 66enne inglese, era stata vicina al suo Rob, 28 anni, dopo che quest’ultimo era risultato positivo al Coronavirus a seguito di un viaggio in Polonia.

Quando ha cominciato a stare male, lamentando forti dolori ala petto, ha preferito restare a casa rifiutando il ricovero in ospedale. “Voglio solo dormire” ha detto al figlio. Ma quando Rob è andato a controllare sua madre, sabato mattina, 28 marzo, ha scoperto che era morta. Erano passati cinque giorni da quando i sintomi del virus avevano fatto la sua comparsa.

Purtroppo anche il figlio minore della donna, James, 23 anni, è ora in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus nella giornata di domenica.

“Ero nel panico, era sdraiata lì, e ho gridato ‘mamma, mamma’, ma lei non ha risposto” ricorda Rob, in un’intervista al giornale MEN. “Ho provato a rianimarla fino all’arrivo dell’ambulanza. Ero ancora nella stanza quando mi hanno detto che se n’era andata. È devastante, abbiamo perso nostro padre nel 2008, quindi ora siamo praticamente da soli” spiega il 28enne.

Rob ha descritto la malattia, che finora ha ucciso 3mila persone nel Regno Unito (nel momento in cui scriviamo, oltre 33mila sono i contagi), come “una delle cose più difficili”.

“La febbre è alle stelle, quindi stai costantemente congelando e hai i brividi. In alcuni momenti mi sentivo come se stessi per svenire” dice ancora.

La mamma, affetta da problemi asmatici, aveva “un panno sulla bocca” nel tentativo di proteggere se stessa.

Ma ha finito per ammalarsi, così come il fratello minore di Rob, che ora esorta tutti sul prendere sul serio la malattia e seguire i consigli del governo: “Non è uno scherzo, potrebbe accadere a chiunque. Stavano bene quando sono tornato dalla Polonia, ma poi mi sono ammalato”.
Fonte: Fanpage.it