Ibrahim Mohammad Khaleel al-Shaweesh, un insegnante palestinese, ha vissuto un incubo. I soldati israeliani lo hanno arrestato a Gaza. Poi lo hanno tenuto bendato e in ginocchio per 45 giorni.
Lo hanno picchiato. Gli hanno dato scosse elettriche. Hanno usato cani contro di lui. Così racconta lui stesso, parlando da un letto d’ospedale.
Sabato, Israele lo ha rilasciato. Lui è uno dei 183 palestinesi liberati nell’accordo di cessate il fuoco tra Tel Aviv e Hamas.
Le immagini mostrano la sua trasformazione. Prima della prigionia, il suo volto era pieno e sano. Dopo, il suo viso è scheletrico, le guance incavate.
Lo hanno arrestato il 10 dicembre 2023. Era in un rifugio per sfollati nel nord di Gaza. Poi lo hanno portato in caserma. Lì, dice, ha subito torture inimmaginabili.
In un video pubblicato da Middle East Eye, ripete una frase. Tre volte. “Torture indescrivibili, indescrivibili, indescrivibili.”
“Per 45 giorni sono stato bendato. In ginocchio. Sempre nella stessa posizione. Mi hanno fatto pregare Dio. Bendato e ammanettato”, racconta.
Ora è libero. Ma il suo corpo è distrutto. E il suo sguardo racconta tutto il dolore subito.
Fonte e photo credits: Fanpage
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