Il post di Enrico Nappi sull’ospedale Cotugno che ha commosso l’Italia

2 Aprile 2020 - 12:25

Il post di Enrico Nappi sull’ospedale Cotugno che ha commosso l’Italia

“Il problema in Italia non era il Coronavirus ma il Mezzogiorno”, dicevano.

Sky UK dedica un servizio all’Ospedale Cotugno di Napoli con zero contagi. Una notizia incredibile che ha riempito d’orgoglio il cuore dei Campani per gli alti standard di eccellenza riscontrati dal collega estero sull’ospedale Cotugno di Napoli. La notizia, ripresa in un post da Enrico Nappi, è divenuta virale (oltre 20.000 condivisioni) e ha commosso tutta l’Italia che tifa per il lavoro di tutto il personale sanitario nazionale. Riportiamo il post di Enrico Nappi divenuto virale e alcune dichiarazioni dell’autore rilasciate in esclusiva.

Diventa virale il post di Enrico Nappi sull’ospedale Cotugno di Napoli

Enrico Nappi, classe 1986, nasce a Napoli e si iscrive a Giurisprudenza, poi nel 2006 il cambio radicale trasferendosi in Francia dove studia web design e Social Marketing. Alla fine del 2009 torna a Napoli, attualmente si occupa di grafica pubblicitaria, realizzazione di siti web e articolistica. Nel 2010 ha fondato una agenzia di comunicazione che porta il suo nome: Enrico Nappi. Il cambio brand messo in cantiere, ci dice l’autore, si è fermato con le prime problematiche del Covid-19. ”A breve ritorneranno online con un nuovo brand, ci siamo fermati dopo le prime avvisaglie di Pandemia” dice l’autore, in esclusiva per il nostro giornale.

L’autore, inoltre, si occupa di docenze SEO e tecniche di scritture per il Web sia per l’ODG Campania che per la sede Pegaso di Casoria. Collabora con il centro arredamenti Casa Design, Asso Stampa Napoli Nord, l’Artigiano del Guanto, la nota pizzeria di Soccavo ”Gigino&Figli” e in passato, per circa 4 anni, ha lavorato al progetto di marketing del ristorante giapponese ‘Osushi del Vomero.

Oggi si occupa di molti clienti Campani nel settore web e marketing.  Sull’incredibile successo riscontrato dal suo post ci dice‘è tanto tempo che mi diverto a scrivere contenuti su Facebook che spero possano essere interessanti e già in passato mi è capitato di ricevere molte condivisioni ma mai avrei immaginato il riscontro ottenuto con questo post.

Il cuore dei Napoletani e di tutti i Meridionali è così grande che nessuno, più di loro, riesce a riempirti d’amore e gratificazione. Sono orgoglioso di aver portato su scala nazionale la mia città per una notizia che ha riempito d’orgoglio il mio cuore e quello di tanti altri miei concittadini. Sono orgoglioso dell’Ospedale Cotugno e del personale medico di tutta Italia”

Ecco il post di Enrico Nappi condiviso da più di 20.000 persone

“Al sud l’epidemia avrebbe arrecato danni incalcolabili, dicevano. Il vero problema in Italia non era il coronavirus ma il mezzogiorno, dicevano. Perché i nostri cittadini non rispettano le regole. Perché i nostri ospedali non erano all’altezza. Perché i nostri medici, infermieri ed operatori sanitari sono noti assenteisti cronici. Dicevano. Poi abbiamo creato un protocollo di cura, ma non era efficace, dicevano. Il protocollo ha iniziato a funzionare e l’hanno deriso, insieme al suo creatore, finché non è stato utilizzato in mezza Italia.

Intanto altrove i contagi erano fuori controllo mentre qui, al sud, contenuti seppur preoccupanti ma era colpa del fatto che “noi” stiamo di più a casa perché non andiamo mai a lavorare. Dicevano. Poi arriva #SkyUK e dedica un servizio all’ospedale Cotugno di Napoli descrivendolo così “mentre la velocità della tempesta virale ha colto tutti di sorpresa al nord, travolgendo gli staff medici, le cose in questo ospedale sono andate diversamente: i livelli di sicurezza ed organizzazione sono altissimi e tutti gli operatori svolgono i loro turni seguendo protocolli organizzati talmente efficienti da farne ospedale italiano modello, l’unico in Italia al 100% dedicato ai pazienti Covid-19 con zero contagi tra il personale medico e paramedico”.

1 Aprile 2020: ci confermiamo eccellenza internazionale e non è uno scherzo. È una splendida realtà. Raccontatelo voi al Dott.Galli, se vi va, io non ho il coraggio ne il tempo: ho da dedicare un lungo plauso ai nostri eroi in camice bianco, eccellenze internazionali della sanità!
Aggiornamento: circa 5 ore e 4.000 condivisioni dopo ho caricato una nuova immagine al post con l’intenzione di dar ancor più visibilità al virgolettato dell’articolo pubblicato da Sky UK”.
Gaia Moschetti