È accaduto nella notte tra il 27 e il 28 settembre nella cittadina inglese di Banbury: una donna di trent’anni è stata aggredita e violentata da un gruppo di uomini nei pressi della chiesa di St. Mary.
Secondo la ricostruzione fornita dalla donna agli inquirenti, nel corso della violenza, un’altra donna, probabilmente una passante, sarebbe intervenuta provando invano a fermare gli aggressori ma, non riuscendoci, si sarebbe allontanata probabilmente per preservare la propria incolumità.
Non sono trapelate dalle forze dell’ordine ulteriori elementi dell’indagine e, al momento, l’identità degli aggressori sarebbe ancora ignota. Tuttavia, la polizia locale ha lanciato un appello per individuare la donna che avrebbe provato a fermare la violenza. Quest’ultima potrebbe avere informazioni utili per identificare i colpevoli. Inoltre, ha invitato a evitare speculazioni sulle origini straniere degli aggressori affermando che, al momento, sarebbero infondate e non utili alle indagini. Avrebbe poi aggiunto che, in base alla ricostruzione della vittima, uno degli aggressori sarebbe sicuramente di etnia caucasica.
Intanto, un rappresentante del consiglio cittadino ha affermato che tutta la comunità è sotto shock e profondamente rattristata dall’avvenimento. La vittima, come ha reso noto la polizia, è attualmente supportata da personale qualificato nell’affrontare casi di violenza.
Già nel 2015, la cittadina di Banbury era stata sconvolta dall’orrore quando sei uomini erano stati condannati per abusi sessuali nei confronti di ragazze minorenni. Un incubo che la comunità locale, di circa 50.000 persone, stava soltanto adesso riuscendo a dimenticare.
Fonti: BBC, Fanpage