Una tragedia orrenda si è consumata nell’isola stato di Malta, la vittima si chiamava Paulina Dembska ed aveva 29 anni. Di origini polacche, che da qualche tempo viveva a Malta, in un ostello per studenti a Sliema.
La ragazza era andata a passeggiare, come di consuetudine, in un parco situato nei pressi del lungomare di Sliema . Paulina si recava spesso in quel parco in quanto dava da mangiare ad una colonia di gatti.
Il corpo della ragazza è stato rinvenuto nella primissima mattinata del 2 gennaio da un passante. Un luogo che la ragazza conosceva bene e frequentava molto anche perché era lì
che si recava spesso per da mangiare a una colonia di gatti, animali che lei amava, come dimostrano le foto e i post sui social. Non è escluso che sia sta avvicinata da uno sconosciuto che poi l’ha uccisa.
Secondo i primi accertamenti, la salma presentava evidenti segni di violenza al capo e al petto: la donna sarebbe stata aggredita sessualmente prima di essere uccisa.
Poco dopo la scoperta del cadavere, la polizia maltese ha arrestato un giovane del posto, il ventenne Abner Aquilina, che si è rivelato poi principale sospettato del delitto dell’ex studentessa dell’Università
di Varsavia come riporta fanpage. Il ragazzo era stato fermato per aver fatto irruzione in una chiesa poco lontana dal luogo del ritrovamento del cadavere. Dopo essere entrato
nella chiesa parrocchiale di Balluta, avrebbe iniziato a urlare, ribaltando panche, salendo sull’altare e facendo minacce ai presenti prima di essere bloccato.
Dai successivi accertamenti è risultato essere lui il principale indagato per l’aggressione che è costata la vita alla donna. La polizia oggi ha reso noto che vittima e aggressore non si conoscevano e che
la 29enne è stata probabilmente scelta a caso dall’aggressore. Aquilina, dopo l’arresto, è stato sottoposto a visita medica e a trattamento sanitario obbligatorio in un centro per la salute mentale.