La brutale vicenda è accaduta a Torino. Un uomo filippino di 45 anni, residente nel capoluogo piemontese, ha violentato la figlia ripetutamente fino a metterla incinta. Rischia una pena di 10 anni di carcere con l’accusa di abuso sessuale su minore, come richiesto dal procuratore aggiunto del tribunale di Torino.
I fatti risalgono all’estate dello scorso anno, periodo in cui il 45enne era stato arrestato. Nel mese di luglio 2023 la piccola, di 13 anni appena, era stata ricoverata presso l’ospedale ginecologico Sant’Anna quando era già al settimo mese di gravidanza.
Alle richieste di spiegazione da parte dei medici, motivate da una circostanza così inusuale per quell’età, la ragazzina aveva fornito risposte evasive e probabilmente di circostanza. Sosteneva infatti che la paternità fosse da attribuire a un presunto ragazzo conosciuto online, con cui era maturato un rapporto sessuale. La madre, poi rivelatasi complice del reato per paura di ritorsioni, non aveva contribuito a fare chiarezza sulla questione. Questo il motivo della decisione dell’ospedale di mettere al corrente del caso le autorità competenti.
Grazie all’utilizzo di una microcamera, collocata nella stanza di degenza della giovane, è stata poi scoperta la violenza. Dalle immagini si coglie chiaramente il padre, giunto a fare visita alla figlia, costringere la ragazzina a consumare una rapporto sessuale dopo essersi infilato sotto le coperte. Il test del DNA effettuato sul feto ha confermato definitivamente il coinvolgimento del 45enne, che ora dovrà rispondere alle accuse.
Ulteriori indagini hanno fatto emergere che il filippino fosse responsabile anche di abusi perpetuati sugli altri figli e sulla stessa moglie. Il nascituro partorito dalla giovane è intanto stato dato in adozione.
Fonte: il Giornale; Fanpage.it
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