Una 22enne incinta è stata brutalmente pestata e lasciata sola sul sagrato di una chiesa a Capua, provincia di Caserta. Questo è solo uno dei numerosi episodi di violenza contro le donne che continuano ad accadere.
La storia l’hanno raccontata sulla pagina Facebook “S.P.Q.C. Capua ai capuani”. Non è ancora chiaro quali tipi di abusi abbia subito la ragazza, inclusi eventuali abusi sessuali.
La notte scorsa, hanno abbandonato la ragazza sul sagrato della Chiesa della Carità insieme ai suoi pochi averi, contenuti in due valigie. Prima dell’abbandono, è stata vittima di maltrattamenti e abusi. L’unica compagnia che aveva era un orsacchiotto di peluche su cui si è adagiata per dormire all’addiaccio.
Un membro della pagina Facebook, Graziano Di Gianni, ha scritto:
“Ieri è stata picchiata e il referto ospedaliero ha rivelato che nel suo grembo sta crescendo una vita, che attualmente misura solo 5 mm, ma che diventerà un bambino o una bambina stupenda”.
Dopo questa informazione della situazione, Graziano Di Gianni e l’assessore Marisa Giacobone si sono attivati immediatamente per garantire la sicurezza della giovane madre. Grazie all’aiuto di Gianni Branco e della responsabile della Casa della Divina Misericordia, Agata, la ragazza trascorrerà la notte al sicuro, protetta da persone gentili e generose.
Hanno contattato i centri antiviolenza che si occuperanno a breve della giovane madre, offrendole supporto per un futuro migliore. Coloro che desiderano aiutare Maria possono contattare la Casa della Divina Misericordia.
Questo episodio fa subito venire in mente il tragico destino di Giulia Tramontano, una 29enne incinta maltrattata e uccisa dal suo compagno a Sant’Antimo. Fortunatamente, questa volta non siamo costretti a raccontare di un omicidio, ma si tratta comunque di un ennesimo inquietante episodio di violenza su una giovane donna che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi.
È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questi atti di violenza e prendere misure concrete per garantire la sicurezza delle donne. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo si potranno contrastare efficacemente tali crimini e creare un futuro in cui le donne non siano più vittime di violenza.
