“In questo locale è vietato l’ingresso agli Israeliani” recita un avviso affisso sulla vetrina di un bar di Termoli, la cui foto è divenuta virale nelle ultime ore e sollevato numerose polemiche. Come raccontato dal Quotidiano del Molise, il cartello è comparso sulla porta del locale e in breve tempo è stato segnalato alle autorità.
Il gestore del bar ha spiegato, scusandosi, che la sua intenzione era quella di lanciare una denuncia per gli avvenimenti di Gaza. “Non voleva essere un atto razzista né antisemita ma una protesta contro quanto sta accadendo a Gaza. Con il senno di poi capisco che il messaggio potesse risultare offensivo. Non era questa la mia intenzione”. Alcuni agenti della Polizia di Stato hanno raggiunto il bar e disposto la rimozione immediata dell’avviso, ritenuto, per ovvi motivi, discriminatorio e lesivo dei principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione.
Il proprietario ha ammesso l’errore e capito la discutibilità del cartello affisso, sostenendo che il gesto sia stato figlio della propria rabbia e indignazione. “Potevamo usare parole diverse. Non ce l’ho con Israele come popolo, ce l’ho con la guerra”.
Fonte: Fanpage.it
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