Notti Felliniane
Galleria Internazionale
Area Contesa Arte
Via Margutta, 90
Dal 13 al 22 gennaio
Roma, 14 gennaio – La pittrice Simona Bencivenga, in occasione del vernissage in onore del maestro Federico Fellini, dal 13 al
22 gennaio espone la sua opera nella rassegna collettiva presso la Galleria Internazionale “ Area Contesa Arte “in Via Margutta 90 a Roma.
L’opera ha come titolo “Roma” e ritrae, nella sua personale interpretazione, Anna Magnani in riferimento al film del maestro
Fellini che la vedrà in un cameo come sua ultima apparizione cinematografica nel 1972.
Simona Bencivenga nasce a Roma nel 1975. Diplomata presso l’Istituto Roberto Rossellini come “Tecnico per la Cinematografia e Televisione con
specializzazione in Grafica Pubblicitaria, avvia la sua carriera lavorativa in campo commerciale e poi aziendale, mantenendo
al tempo stesso la sua passione per l’arte e il disegno che l’accompagnano sin da piccola. Nonostante la formazione in ambito grafico
illustrativo, inizia a dipingere con una particolare attenzione alla pittura a olio.
Le sue prime opere sono dedicate a riproduzioni d’autore dei grandi maestri e a studi di nudo, un’esperienza che le ha
permesso di approfondire le diverse tecniche pittoriche e di acquisire la conoscenza e la versatilità di supporti e
materiali. Da questa continua sperimentazione nascono gli oli su lastra di rame, opere incentrate sulla natura morta;
una raffigurazione pittorica che insegna contrasti, luci, ombre e che unisce la tradizione barocca a uno spirito contemporaneo.
Una visione più intima si realizza attraverso i ritratti a olio o grafite per poter raccontare le persone nella loro essenza, con lo scopo di esprimere “ l’essere non l’apparire”.
Questo percorso le ha consentito di approfondire le diverse tecniche artistiche, dalla tempera all’acquerello, dall’acrilico all’olio, dalla grafite ai pastelli e alla china.
Le opere realizzate a china su cartoncino sono dedicate a vedute della sua città, Roma, per mantenere vivo il fascino di quella
tradizione pittorica che, tra il Settecento e l’Ottocento, illustrava e faceva conoscere luoghi preziosi e ricchi di storia.
La scelta personale di dedicarsi completamente all’arte, libera la sua identità su una ricerca materica che
trasforma la mente in un cantiere sempre aperto. Tinte, texture e giochi di luce, realizzati anche con l’utilizzo della foglia d’oro, diventano un mezzo espressivo per trasmettere emozioni.
Questa sua continua sperimentazione la porta a intraprendere un progetto artistico con l’Hotel Gasometer Urban Suite.
Nel cuore del quartiere Ostiense di Roma, dove riqualificazione e valorizzazione contribuiscono allo sviluppo del territorio,
nasce nel 2017 la struttura ricettiva a seguito di una totale ristrutturazione dell’edificio di Via del Porto Fluviale eretto
negli anni ’20 e sede del lavatoio lanario fino al 1995. La meravigliosa terrazza che si affaccia sul Gazometro conserva tutto il fascino di un’architettura industriale che
caratterizza il quartiere, non a caso sfondo del set cinematografico “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. Questo palcoscenico,
ricco di stimoli, diventa sfondo di un’espressione artistica urbana che la pittrice intraprende nel rispetto delle radici e della tradizione con tecniche pittoriche
volte a valorizzare la modernità della struttura con opere su misura per le suites. L’arte come linguaggio di comunicazione emozionale.