Una storia terribile quella che vede coinvolta una ragazza rumena letteralmente venduta dal fidanzato, per la somma di 10.000 euro, ad un’altra donna anch’ella di origini rumene che, a Roma, gestiva la prostituzione di diverse altre donne straniere.
La ventenne, peraltro con un leggero deficit cognitivo, era stata costretta a prostituirsi in strada, durante le ore notturne, ogni giorno e sottoposta a continue vessazioni.
Le venivano anche fatte assumere sostanze stupefacenti prima di essere condotta sul luogo “dell’attività”. E quando non era costretta ad esercitare tale attività era segregata in casa.
La giovane donna, dopo diversi mesi, è però riuscita a sfuggire dal controllo degli aguzzini, facendo rientro, con l’aiuto di un connazionale, a Tuscania, presso l’abitazione della madre, dove i Carabinieri le hanno garantito sostegno e tutela. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Viterbo nella giornata di ieri ad arrestare 4 cittadini stranieri.
Le accuse a loro carico sono pesantissime: riduzione in schiavitù, tentata alienazione di schiavi, tentata estorsione aggravata. Ma anche favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, cessione di sostanze stupefacenti.
Durante il lockdown, l’attività di prostituzione veniva svolta in appartamenti della Capitale, pubblicizzati attraverso siti internet oppure, a richiesta dei clienti, veniva svolta a domicilio.
Nella giornata di ieri, i militari del Nucleo Investigativo di Viterbo, con la collaborazione di quelli di Catania e Roma, in esecuzione al provvedimento restrittivo, hanno quindi tratto in arresto:
T.D. quarantaquattrenne, di origini rumene, rintracciata a Catania; K.G. quarantenne, di origini albanese, rintracciato a Roma;
K.E. ventisettenne, di origini albanese, rintracciato a Roma;
M.B. ventenne, di origine albanese, rintracciato a Roma. Assieme a loro è stata inoltre arrestata S.V.A.. Si tratta di una ventunenne di origine romena, compagna del ventisettenne albanese.
La donna durante la perquisizione concomitante all’arresto del compagno è stata sorpresa in possesso di 50 gr. di cocaina suddivisa in 9 dosi, nascoste all’interno di un suo zainetto.
Gli arrestati sono stati associati presso le carceri di Viterbo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la ventunenne rumena oggi verrà processata a Roma con rito direttissimo.