Questa mattina, mercoledì 12 luglio, all’alba, la Venere degli Stracci, opera d’arte di Michelangelo Pistoletto installata in piazza Municipio alla fine di giugno, ha subito una distruzione dalle fiamme.
Intorno alle 5.30 del mattino, l’installazione artistica è stata avvolta dalle fiamme, generando una densa nuvola di fumo nero che si è innalzata sul centro cittadino. Le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute rapidamente per spegnere l’incendio.
Al momento, le cause dell’incendio sono ancora sconosciute e saranno le autorità competenti a determinarle attraverso le indagini in corso. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella piazza sono sotto esame per fornire elementi utili alle indagini. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa l’eventualità che una banda di ragazzini sia responsabile, come accade spesso durante il periodo natalizio con l’albero di Natale.
Secondo la Fondazione Michelangelo Pistoletto, negli ultimi giorni si è sviluppata una sorta di sfida tra bande di ragazzini sui social media per vedere chi avrebbe dato fuoco per primo all’installazione dell’artista. Questa rivelazione è stata fatta dalla Fondazione stessa in collaborazione con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di fronte ai resti dell’opera.
L’opera, la “Venere degli Stracci” concepita da Pistoletto alla fine degli anni Sessanta, era una riproduzione della “Venere con mela” dello scultore danese Bertel Thorvaldsen. Era accompagnata da stracci e vestiti disordinati, simbolo del contrasto tra la bellezza classica e il caos della vita moderna.
“C’è sgomento”, ha commentato il sindaco Gaetano Manfredi, “per un atto di grande violenza, che lascia interdetti: quando si attacca l’arte, si attacca l’uomo. Dopo lo sgomento c’è la risposta: rifaremo questa installazione perché è un simbolo di ripartenza che non può essere fermato dal vandalismo. Lanceremo una raccolta fondi per far sì che questa ricostruzione avvenga anche con una partecipazione popolare.”
“Napoli è la bellezza, è la ripartenza, mentre questi atti di vandalismo sono espressione di una grandissima minoranza di persone”, ha continuato Manfredi. “Ho sentito Michelangelo Pistoletto. Era amareggiato e ferito, ma ha detto che anche quest’atto così violento dev’essere interpretato da noi come momento di ripartenza.”
L’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha richiamato i cittadini a unirsi per difendere la cultura di Napoli e la sua capacità di essere un luogo di accoglienza internazionale. “Sono in stretto contatto con il questore. Si stanno visionando le immagini delle telecamere e ci auguriamo di poter avere qualche elemento per poter individuare i responsabili. Al di là delle indagini che saranno fatte, quest’atto dimostra che manca quella maturità che invece imporrebbe una città europea”, ha rimarcato l’assessore alla Legalità, Antonio De Iesu.
