Vaccino anti-Covid agli amici: indagato un dirigente medico dell’Asp di Cosenza. Tra le accuse anche l’uso privato dell’auto di servizio

14 Gennaio 2021 - 21:39

Vaccino anti-Covid agli amici: indagato un dirigente medico dell’Asp di Cosenza. Tra le accuse anche l’uso privato dell’auto di servizio

Nella provincia di Cosenza dopo il suicidio di un dottore, responsabile della campagna vaccinale, adesso la sospensione e le intercettazioni choc nei confronti di un suo collega tutt’altro che irreprensibile.

L’ultima accusa, in ordine di tempo, è di aver somministrato tamponi e vaccini non secondo necessità e priorità, ma in nome dei rapporti di amicizia e parentela.

Per i magistrati della Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni, il dottore Vincenzo Cesareo, interdetto per 12 mesi dalla professione e indagato per truffa, falso in atti pubblici e turbata libertà nella scelta del contraente, da tempo avrebbe usato mezzi e bilanci degli ospedali di Cetraro e Paola di cui era direttore sanitario per scopi molto personali.

Dall’auto dell’ospedale a visite, esami e tamponi fatti avere ad amici e parenti, Lo hanno scoperto i carabinieri dei Nas di Cosenza che per circa dieci mesi hanno seguito e intercettato il dottore, che neanche nei mesi più duri della pandemia ha smesso di utilizzare mezzi e servizi dell’ospedale come sue esclusive proprietà.

Il professionista avrebbe, tra l’altro, accompagnato amici e parenti in aeroporto, si sarebbe recato a fare acquisti al centro commerciale di Salerno, avrebbe portato a pranzi e cene, anche fuori Regione, i propri familiari e altri soggetti a lui legati da vincoli personali.

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