Va a letto e non si sveglia più: Fabrizio stroncato da un aneurisma a 46 anni, lascia 3 figli

27 Agosto 2021 - 20:07

Va a letto e non si sveglia più: Fabrizio stroncato da un aneurisma a 46 anni, lascia 3 figli

La sera prima stava bene.
La mattina dopo non c’era più.

L’imprenditore Fabrizio Beraldo
è morto improvvisamente, nel suo letto, nell’abitazione di Treviso, in vicolo Siora Andriana del Vescovo 4.
Aveva 46 anni.

La tragedia è successa sabato scorso,
21 agosto.

La moglie Marzia alle 6,30 ,
si è alzata e ha lasciato ,
il marito dormire ancora un po’.

Ma alle 9,30 ,quando è tornata ,
per svegliarlo ,lo ha trovato rantolante.

Immediatamente ,sono stati allertati ,
i soccorsi che sono giunti nell’abitazione ,in pochi minuti.

Beraldo, dopo un primo tentativo,
di rianimazione, è stato trasferito immediatamente ,al pronto soccorso,
del Ca’ Foncello ,dove è giunto ,
ancora in vita.

Ma le speranze ,per un suo recupero, sono apparse subito ,appese a un filo.

Il 46enne, aveva avuto un aneurisma ,
e la mancanza di ossigeno ,
era perdurata troppo a lungo.

Lunedì, 23 agosto, i medici ,
hanno decretato ,la morte cerebrale ,
di Fabrizio.

Dopo ,che sono trascorse ,
le 48 ore richieste dalla legge ,
senza che si ripresentino, segni vitali.

I familiari, affranti dal dolore,
e gli amici hanno reso, l’ultimo saluto al loro caro stamane, nella chiesa,
di Santa Maria Maddalena a Treviso.

Fabrizio ,era titolare ,da una decina,
di anni ,della ditta individuale ,Ser.Ca. montaggi sas, con sede a Istrana in via delle Fornaci.

Il lavoro andava bene, seguito con scrupolo dall’imprenditore ,
che aveva cominciato ,la sua carriera alle dipendenze ,di un’attività simile, per poi fare ,il salto, e mettersi in proprio.

Lavorava ,nel settore del montaggio ,
di infissi e serramenti ,
per altre aziende ed era soddisfatto.

«Il lavoro gli piaceva, raccontano i familiari, vi si dedicava con passione, ritagliando, spazi per la famiglia,
che amava sopra ogni cosa».

Fabrizio, lascia i figli, Filippo e Giulio ,e Mattia ,figlio della sua seconda moglie, i fratelli Claudio e Isabella oltre a cognati e parenti.

«È sempre stato un uomo semplice ,
che trascorreva ,le giornate ,
tra lavoro, famiglia, e amici»
ricordano i figli.

Aveva una grande passione per le moto, ne possedeva più di una, e aveva appena comperato un Quad ,per i figli.

La notizia della morte di Beraldo ,
ha fatto il giro degli amici, lasciandoli i stucco.

«Avevamo festeggiato il suo anniversario di nozze nel mio locale ,
racconta Denis Mistro , era attivo , e vitale. Felice.

Mai ci saremmo aspettati questa terribile notizia.

Era ancora giovane e aveva tante cose da fare ,e tanti progetti ,
da portare avanti».
E i figli dicono, ancora:

«Amava il mare, e ci andava spesso ,
con mamma, la montagna gli piaceva meno ma qualche escursione ,la faceva e ricordiamo ancora alcune foto ,
che lo ritraggono con lo zaino in spalla e gli scarponcini ai piedi».

Poi, dicono:

«Non sappiamo rassegnarci alla morte ,
del papà».

Parlano loro, perchè la moglie Marzia non ce la fa.
Troppo il dolore.
Riesce a dire solo:
«Non so come faremo ad andare avanti senza di lui».
Poi, si chiude nel silenzio.

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