Donald Trump ha confermato la volontà di apporre dazi doganali ai prodotti provenienti dall’Unione Europea.
Il nuovo presidente statunitense, infatti, durante la prima riunione di gabinetto alla Casa Bianca, ha confermato di voler applicare dazi doganali del 25% per i prodotti provenienti dall’Unione Europea. Trump ha dichiarato che queste misure sarebbero in primis in linea con i dazi già apposti per Messico e Canada, con l’entrata in vigore prevista per aprile.
Ovviamente, la notizia ha fatto il giro del mondo in breve tempo e i leader europei hanno risposto a tono. L’UE ha controbattuto con una promessa di una risposta “ferma e proporzionata” a quelle che ritiene essere barriere al commercio ingiustificate. La Commissione europea ha ribadito che l’obiettivo dell’Unione è sempre quello di proteggere aziende, lavoratori e consumatori europei. Questo un estratto di una portavoce della Commissione: “L’Unione europea è il più grande mercato libero del mondo. Ed è stata una manna per gli Stati Uniti. Creando un mercato unico ampio e integrato, l’Ue ha facilitato il commercio, ridotto i costi per gli esportatori statunitensi e armonizzato standard e regolamenti in 27 Paesi. Di conseguenza, gli investimenti statunitensi in Europa sono altamente redditizi”.
La decisione di Trump potrebbe avere effetti anche sull’Italia. Le nostre esportazioni potrebbero avere un brutto contraccolpo soprattutto nei settori dell’acciaio, farmaceutico e automobilistico.
Le implicazioni potrebbero avere anche effetti negativi globali. L’applicazione di dazi in entrata da parte degli USA potrebbe ridurre il Pil globale del 7%, con un impatto che coinvolgerebbe sia gli stessi Stati Uniti, sia l’Europa.
Fonte: Fanpage.it
