Un uomo di 50 anni ha ricevuto una multa di più di 3.000 euro per aver fatto pipì su un marciapiede.
Il fatto è avvenuto nel bresciano, precisamente nel centro di Gavardo. L’uomo, residente a Nuvolento, è stato sorpreso dalla polizia locale aggregazione della Valle Sabbia, mentre urinava nel centro del paese in pieno giorno. In più, oltre la multa, è scattato anche un Daspo urbano nei suoi confronti, che lo obbligherà a tenersi lontano dal centro cittadino per le prossime 48 ore.
Oggi, fortunatamente per l’uomo, urinare o commettere altri atti osceni in pubblico prevede, se scoperti dagli agenti, una sanzione amministrativa. Per molti anni però, non è stato così. Urinare in strada, in passato, era considerato reato e rientrava negli “atti contrari alla pubblica decenza”. Anzi, chi espletava i suoi bisogni su un muro di un palazzo ad esempio, era accusato anche di “imbrattamento e danneggiamento di cose altrui”.
Come già detto, dal 2016, gli atti osceni in luogo pubblico sono stato depenalizzati. Si va incontro “soltanto” ad una sanzione amministrativa, che può variare da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 10.000. Con il pagamento immediato la somma scende a 3.333.
Il 50enne ha, adesso, 30 giorni di tempo per contestare la sanzione dinanzi al giudice di pace. Se porterà certificati medici che attesteranno un qualche tipo di difficoltà fisica nel trattenere i bisogni, probabilmente il ricorso potrà avere successo. Molto difficile in caso contrario.
Fonte: Fanpage.it