Tragico ciò che è successo a causa di un tradimento scoperto per caso dopo una giornata di lavoro finita prima del previsto.
La vicenda accaduta a Trieste ben 14 anni fa fa riemergere oggi sui titoli di cronaca un brutale episodio di gelosia. Il protagonista di questa storia è un muratore, il quale, a causa di un improvviso temporale, abbandona il cantiere perdendo la paga del giorno. Decide quindi di fare ritorno prima del previsto per trascorrere del tempo con la moglie. Tuttavia, giunto a casa, trova la cucina vuota e presumendo che la consorte fosse in giro per fare acquisti, si dirige verso la camera da letto, sentendo dei gemiti provenire dall’interno. La scena che si presenta davanti ai suoi occhi è devastante: la moglie è con un altro uomo.
Accecato dalla gelosia, il muratore afferra la moglie per i capelli e la trascina in strada, ancora seminuda. La prende a botte e le strappa il cellulare dalle mani per poter controllare tutti i suoi contatti. Dopo quell’episodio, il marito decide di lasciare il Paese e rifarsi una vita all’estero, lasciando alle spalle una traccia indelebile di violenza.
Tuttavia, a distanza di 14 anni, sul protagonista della storia pende un mandato di cattura per avere commesso quell’atto violento. Le forze dell’ordine, impegnate in un controllo di retrovalico, hanno trovato il muratore ed è stato costretto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni: dovrà scontare una pena detentiva di 4 anni e 7 mesi.
La storia, tragica e violenta, ci fa riflettere sul grave problema della gelosia morbosa, che può spingere le persone al punto di commettere atti violenti e inaccettabili nei confronti della propria compagna o compagno. La violenza non è mai una soluzione e, soprattutto, non è mai giustificabile, neanche di fronte a un tradimento.
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Fonte: TeleclubItalia