Mercoledì 24 luglio a Pontevico, Brescia, un uomo ha picchiato la moglie fuori da una caserma. La donna era lì per denunciare i maltrattamenti subiti. I carabinieri lo hanno fermato subito e arrestato per resistenza.
La vittima ha subito violenze fisiche e psicologiche per anni. Mercoledì scorso, i militari hanno sentito urla fuori dalla caserma dell’Arma. Si sono affacciati e hanno visto una donna che chiedeva aiuto mentre l’uomo la tratteneva per il collo. I carabinieri sono usciti immediatamente.
Hanno cercato di calmarlo. Tuttavia, il 45enne si è scagliato contro di loro. Così, lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Intanto, la donna è stata tranquillizzata e ha raccontato la sua storia.
Ha spiegato che i comportamenti violenti erano frequenti. I carabinieri, in accordo con la Procura, hanno avviato le pratiche del codice rosso per maltrattamenti in famiglia. Giovedì 25 luglio, l’arrestato è stato portato in tribunale per l’udienza per direttissima.
Il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Questa misura dovrebbe impedire al 45enne di picchiare ancora la moglie. La speranza è che basti a garantire la sicurezza della donna.
La vicenda sottolinea l’importanza delle denunce tempestive. Gli interventi rapidi delle forze dell’ordine possono salvare vite. La protezione delle vittime di violenza domestica è una priorità assoluta.
Le istituzioni devono continuare a vigilare e agire prontamente. La sicurezza delle donne dipende da un sistema di supporto efficiente e reattivo. Ogni caso di violenza deve essere affrontato con serietà e determinazione.
Fonte: Fanpage
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