Uomo paralizzato ritorna a camminare: medicina e ricerca compiono passi da gigante

25 Maggio 2023 - 9:01

Uomo paralizzato ritorna a camminare: medicina e ricerca compiono passi da gigante

Un uomo paralizzato per 12 anni a causa di un incidente in moto in Cina ha finalmente ritrovato la capacità di camminare.

L’uomo paralizzato,Gert-Jan Oskam, 40 anni, ha riottenuto il controllo delle sue gambe grazie agli impianti installati nel suo cervello e nella spina dorsale.

Questo eccezionale progresso ha avuto modo grazie a una nuova tecnologia che ha creato una connessione digitale tra il cervello di Oskam e il suo midollo spinale, bypassando le aree danneggiate.

L’interfaccia cervello-colonna vertebrale, è stata  sviluppata da un team di esperti guidato dal dottor Grégoire Courtine del Politecnico federale di Losanna.

Questa interfaccia ha consentito all’uomo di tornare a camminare.

Utilizzando un decodificatore di pensiero basato sull’intelligenza artificiale, gli scienziati hanno tradotto i segnali elettrici rilevati nel cervello di Oskam in movimenti muscolari corrispondenti alle sue intenzioni.

Il processo di recupero  richiedeva diversi interventi chirurgici. Inizialmente, gli elettrodi  impiantati nel cranio e nella colonna vertebrale di Oskam.

Successivamente, un algoritmo di apprendimento automatico ha identificato quali parti del cervello si attivavano quando cercava di muovere diverse parti del corpo.

Consentendo al decodificatore di pensiero di associare l’attività degli elettrodi a specifiche intenzioni di movimento.

Ad esempio, un’area del cervello si illuminava quando cercava di muovere le caviglie, mentre un’altra si attivava quando tentava di muovere i fianchi.

È importante sottolineare che questo trattamento è invasivo e richiede una serie di interventi chirurgici, oltre a un’ampia terapia.

Inoltre, non è una soluzione universale per tutte le paralisi del midollo spinale.

Tuttavia, i risultati ottenuti con Gert-Jan Oskam rappresentano una significativa avanzata nella ricerca sulla riabilitazione delle lesioni del midollo spinale.

Gli scienziati sono entusiasti dei progressi raggiunti, ma sottolineano che ulteriori studi e ricerche saranno necessari per affinare questa tecnologia.

Tuttavia, questa innovazione offre una speranza tangibile per le persone che hanno perso la mobilità a causa di lesioni spinali.

In questo modo si apre  la strada a un futuro in cui la riabilitazione neurologica potrebbe diventare sempre più efficace e accessibile.

Fonte:open