Doppio intervento questa mattina, entrambi sarebbero stati colti da malore.
A Jesolo, invece, gli assistenti bagnanti ,sono stati impegnati in vari salvataggi con il mare mosso.
Due persone hanno perso la vita,
sulla spiaggia di Bibione, questa mattina verso le 11,30 , a pochi minuti di distanza, entrambi nella zona centrale del litorale.
Uno di loro è un 51enne (A.G., nato in Kazakistan e di nazionalità tedesca).
Il quale si è sentito male poco dopo le 11 , mentre si trovava sulla battigia.
Avrebbe avuto, un malore improvviso,
gli altri bagnanti hanno lanciato l’allarme , ma i tentativi di soccorrerlo sono stati vani.
Sul posto è arrivato anche l’elicottero del 118, mentre i carabinieri hanno svolto le indagini , per ricostruire l’accaduto.
Negli stessi minuti , un altro turista, è stato soccorso per un episodio simile.
Ci sono stati dei tentativi di rianimazione da parte dei bagnini,
e del personale sanitario, ma anche in questo caso, non c’è stato nulla da fare.
Ad occuparsi degli accertamenti è la polizia locale.
L’uomo, in base alle prime informazioni, era da solo, e non è ancora stato identificato.
I due decessi, come detto, sarebbero dovuti a cause naturali ,e quindi non collegati alle cattive, condizioni meteo.
Visto il maltempo e il mare mosso, comunque, oggi è sconsigliato fare il bagno.
Proprio il mare mosso ha creato delle difficoltà a Jesolo.
Dove, sempre nella giornata di oggi,
i bagnini sono intervenuti, più volte
in soccorso dei bagnanti.
Due episodi distinti si sono verificati all’altezza della torretta 22, poco prima delle 14.
Con gli assistenti della Jesolo Turismo, impegnati a riportare a riva , prima una turista tedesca, di circa 45 anni ,
e poi una turista cecoslovacca,
sulla sessantina.
Entrambe si erano trovate in difficoltà, a ridosso di un pontile, con le onde che le spingevano, pericolosamente contro la struttura.
Altro salvataggio all’altezza della torretta 10, sempre intorno alle 14.
I bagnini dell’Arenile Mazzini, si sono tuffati , per raggiungere due ragazzi che stavano annaspando , a circa 100 metri dalla riva , e li hanno riportati in salvo.
Uno di loro, in particolare, era ormai allo stremo delle forze.
La notizia è stata condivisa ,
anche nei social ,e purtroppo si è immediatamente dovuto assistere, a una delle scellerate prassi ,che ultimamente vanno “di moda” nell’ambiente no-vax.
Incolpare le vaccinazioni.