“Una notte da leoni”. Forse così avrebbe voluto intitolarla Antonio Conte, alla vigilia del ritorno in Champions League. Il tecnico azzurro aveva parlato di umiltà, di un Napoli pronto a giocare “da allievo” contro i “maestri” del Manchester City. Ma all’Etihad, i piani si sono infranti contro un ostacolo troppo grande: i campioni di Pep Guardiola.
Se da un lato l’allenatore spagnolo era apparso nervoso in conferenza stampa, dall’altro i suoi ragazzi hanno mostrato sul campo la solita qualità e una ferocia che ha lasciato pochi spazi agli azzurri.
Primo tempo: il rosso che cambia tutto
Il Napoli parte con coraggio, cercando di colpire in ripartenza. Al 18’ Beukema sfiora l’impresa sugli sviluppi di un corner, trovando un super intervento di Donnarumma. Ma appena due minuti dopo arriva l’episodio che segna la serata: Di Lorenzo stende Haaland lanciato a rete. Rosso diretto e partenopei in dieci.
Conte corre subito ai ripari, sacrificando l’ex idolo dell’Etihad, De Bruyne, per inserire Olivera. Da lì il Napoli diventa una squadra operaia, tutta cuore e sacrificio. Milinkovic-Savic si erge a muro, con una serie di parate decisive, tra cui un intervento prodigioso su Haaland allo scadere del primo tempo.
Un arbitraggio severo in avvio e molto permissivo in seguito fa discutere, ma al riposo è ancora 0-0.
Ripresa: il Manchester fa il Manchester
Il miracolo azzurro dura poco. Al 56’ Foden inventa e Haaland finalizza con uno stacco imperioso: 1-0. Al 65’ è Doku a chiudere i giochi con una serpentina fulminea e un destro che trafigge Milinkovic-Savic.
Da lì in poi è un assolo City: 22 occasioni create, dominio totale e gestione perfetta fino al triplice fischio. Guardiola inserisce forze fresche nel finale per addormentare la gara e blindare i tre punti.
Il bilancio
Il Napoli esce sconfitto, ma non ridimensionato: la prova di carattere resta, condizionata irrimediabilmente dall’espulsione lampo del capitano. Ora testa al Maradona, dove contro lo Sporting serviranno punti pesanti per tenere vivo il sogno europeo.
Le chiavi del match
- Espulsione Di Lorenzo (20’): l’episodio che ha stravolto la gara.
- Milinkovic-Savic: protagonista con almeno tre parate decisive, ha tenuto in piedi il Napoli.
- Fisicità del City: dominio territoriale e 22 occasioni create.
- Haaland-Doku show: i due fuoriclasse hanno risolto la partita con giocate di pura qualità.
- Conte coraggioso: sacrificio di De Bruyne per riequilibrare la squadra in inferiorità numerica.