Adalgisa Gamba è la madre killer che ha ucciso il figlio dopo averlo soffocato in spiaggia.
È stata rinviata a giudizio dopo la decisione del Gip del tribunale di Torre Annunziata.
A inchiodare la donna, secondo gli inquirenti, una conversazione intercettata tra lei e i familiari in cui la 41enne avrebbe detto di essersi “tolta un peso dallo stomaco”, riferendosi alla morte del figlio. Un’ammissione di colpevolezza per i magistrati.
L’autopsia rivelò che la morte di Francesco per soffocamento e non per annegamento.
Inoltre la donna ha cercato falle 4 del mattino fino a pochi istanti prima del gesto,sui social la parola chiave “come uccidere un bambino”.
Quelle intenzioni, poi, si sono poi tradotte in realtà: la donna avrebbe deciso, il 2 gennaio, di soffocare il figlio con un indumento, per poi gettarsi nel mare d’inverno insieme al cadavere del figlio fino alla scogliera di via Calastro, all’altezza del lido La Scala, a 30 metri dalla riva. “Una scelta lucida e consapevole” e soprattutto premeditata, secondo il pubblico ministero. Tra le motivazioni che l’avrebbero spinta ad ammazzare il piccolo Francesco la convinzione che fosse malato o autistico.
Fonte: teleclubitalia