Una cameriera è stata sorpresa a rubare nelle casse del bar: chiesto risarcimento di 300mila euro

27 Giugno 2024 - 14:49

Una cameriera è stata sorpresa a rubare nelle casse del bar: chiesto risarcimento di 300mila euro

Una cameriera è accusata di aver sottratto ogni giorno tra 100 e 150 euro dall’incasso del bar dove lavorava a San Donà (Venezia). I carabinieri l’hanno sorpresa in flagrante, con le mani nella cassa, durante un giorno di lavoro. La vicenda è stata riportata da Il Messaggero. I titolari dell’attività chiedono un risarcimento di oltre 300mila euro all’ex dipendente.

I proprietari del bar, rilevato nel 2021, hanno notato che gli incassi diminuivano nonostante la presenza costante dei clienti. Tuttavia, non sospettavano della dipendente, di cui si fidavano completamente. Un avvocato ha suggerito una possibile condotta scorretta della cameriera. “Ci siamo coordinati con i carabinieri con parecchi incontri”, ha spiegato il legale al quotidiano. “La dipendente è stata scoperta dai militari utilizzando telecamere nascoste. In questo modo, sono riusciti a coglierla in flagrante. Ma avevamo già notato gli ammanchi nei giorni precedenti”.

Secondo una perizia dei gestori, quasi ogni giorno la donna sottraeva dal registratore di cassa circa 100-150 euro. La mattina in cui è stata colta sul fatto, i titolari hanno fornito banconote fotocopiate a clienti fidati. I carabinieri sono intervenuti cinque minuti dopo l’inizio del turno della barista. La dipendente è stata trovata con circa 50 euro, appena prelevati dalla cassa. Questo è bastato per presentare la querela per furto aggravato.

Le parole dell’avvocato

L’avvocato ha spiegato che i titolari avevano notato la presenza dei clienti, ma mancavano i soldi. Dopo aver tagliato alcune spese, i conti ancora non tornavano. Inoltre, la Guardia di Finanza aveva sanzionato l’attività perché la barista non aveva battuto uno scontrino. “La sanzione è stata il primo campanello d’allarme. Senza scontrino, era facile mettere le mani in cassa”, ha detto il legale. I gestori si sono rivolti ai carabinieri, e le indagini hanno dimostrato la causa dell’ammanco. Per il legale, la situazione era “talmente sistematica da poter essere considerata un modus operandi”. Dopo la querela e la sostituzione della dipendente, il bilancio del bar ha registrato un importante incremento delle entrate. A breve inizierà il procedimento penale, accompagnato da una richiesta di risarcimento per danni morali e materiali.

fonte:fanpage

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