Una 16enne subisce abusi sessuali e violenze di ogni tipo dai genitori. I due non approvano la relazione della ragazza: vogliono “punirla”

22 Gennaio 2021 - 19:51

Una 16enne subisce abusi sessuali e violenze di ogni tipo dai genitori. I due non approvano la relazione della ragazza: vogliono “punirla”

Una vicenda brutale, di una violenza ferina, ci viene raccontata da un ragazzo che ha deciso di denunciare la storia sua e della donna che ama.

Il ragazzo, infatti, ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it, in cui all’interno di un video svela i dettagli della torbida vicenda. Scegliendo non fare nomi, però, per tutela della privacy.

Il ragazzo ci racconta di una giovane coppia: lui 21enne, lei 16enne. Entrambi vivono nel Bresciano. Frequentandosi già da diversi mesi, decidono di ufficializzare la relazione. Qui, comincia l’incubo.

I genitori di lei, originari del Marocco, non accettano il rapporto instauratosi fra i due ragazzi. Pertanto, chiudono la figlia in casa e le proibiscono di vederlo.

Ma ai genitori non basta privare la ragazza dell’amore che ha scelto e della sua libertà individuale: vogliono anche farle del male. Cominciano, allora, ad abusare sessualmente di lei, a violentarla e a picchiarla ogni giorno. Violenze terribili, da parte di un padre e di una madre.

Infine, per completare l’opera di abbrutimento della giovane, le hanno organizzato un matrimonio combinato: dovrà sposare un ragazzo che ha, come lei, origini marocchine.

Non si conoscono: per lei è un estraneo totale. Inoltre, i genitori le annunciano che, in vista delle nozze, dovrà sottoporsi all’infibulazione genitale.

Si tratta di una pratica ancestrale e crudele, volta a tagliare le donne – secondo untriviale uso africano – nella parte genitale. Oltre al dolore tremendo del taglio, che spesso provoca morte per emorragia, questa pratica impedisce loro di provare piacere durante l’atto sessuale.

Di fronte allo scenario orrorifici, la ragazzina decide di organizzare una fuga insieme al ragazzo, quello che lei ha scelto di amare. Insieme, si sono recati subito presso la stazione dei Carabinieri al fine di denunciare gli abusi, le angherie, le vessazioni che la ragazzina ha subito.

Ma i due non si sono accontentati di una denuncia formale: hanno voluto rendere pubblica la loro storia, mediante il video che è esposto sulla pagina di Fanpage. Perché, in tal modo, tutti devono essere incoraggiati a denunciare gli abusi e le ingiustizie, vincendo la paura.

“Denunciate se subite abusi, ognuno è libero di stare con chi ama”. La ragazzina ancora non è libera, però: è stata affidata ad una casa famiglia e da quel momento non ha più potuto vedere il ragazzo.

“Ci possiamo sentire due ore al giorno. Per il futuro lei vorrebbe emanciparsi e vorremmo anche sposarci quando lei diventerà maggiorenne. È assurdo che l’amore non possa essere libero” sono le strazianti parole del giovane.

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