A Bari, nel quartiere San Pasquale, un uomo di 35 anni ha tentato di rapire una bimba di cinque anni. L’uomo già noto alle forze dell’ordine, è stato
arrestato dai carabinieri in flagranza di reato. Il 35enne si sarebbe avvicinato a una giovane mamma che passeggiava con la figlioletta e avrebbe afferrato la
bimba per un braccio, tentando di portarla via. La donna, mettendosi a urlare, ha attirato l’attenzione dei passanti che hanno messo in fuga l’uomo,
poi arrestato. I fatti risalgono al pomeriggio del 2 gennaio. C’era anche un’auto nera con la portiera aperta vicino all’uomo. Lo ha raccontato la madre della
bimba agli inquirenti, arrestato con l’accusa di tentato sequestro. Il 35enne, che aveva precedenti penali, avrebbe provato a difendersi sostenendo che fosse
intenzionato a rubare il portafoglio alla madre della bimba, e aggiungendo di non avere avuto complici a bordo di un’auto. Agli inquirenti la donna
ha riferito di aver visto un uomo incappucciato, poi identificato nell’arrestato, mentre seguiva lei e sua figlia a bordo di una bicicletta rossa.
L’uomo, sempre secondo il racconto della donna, sarebbe sceso dalla bici in via Michele De Napoli e avrebbe afferrato la piccola per la manica sinistra.
La bimba e la madre avrebbero dunque iniziato a urlare, causando la fuga del 35enne, ma sul posto sarebbe stata presente anche un’auto nera
“con la portiera posteriore aperta” che sarebbe ripartita immediatamente dopo le urla delle due. I carabinieri presenti nelle vicinanze,
allarmati dalle urla, avrebbero quindi inseguito il 35enne il quale, dopo aver investito in bici un passante che aveva tentato di fermarlo, ha continuato la sua fuga a piedi.
Per poi nascondersi sotto un’auto, dove è stato infine arrestato dai militari per tentato sequestro. Per il 35enne è stato disposto il carcere per il pericolo
di reiterazione del reato. Secondo il gip, l’indagato “annovera numerosi precedenti penali per evasione e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.
Ciò denota la sussistenza di una personalità refrattaria al rispetto delle disposizioni impartite dall’Autorità giudiziaria”.
“Numerosi video pornografici” sono stati trovati nella memoria del telefonino cellulare del 35enne. È quanto emerge dall’ordinanza di custodia
cautelare in carcere che ha convalidato l’arresto dell’uomo. Dalle dichiarazioni della madre della piccola è emerso che l’uomo, il pomeriggio del 20 dicembre, era “dietro una siepe dei giardinetti di Vico Capurso, con i pantaloni abbassati, intento a masturbarsi”. Fonte tgcom24.