Un Natale diverso

19 Novembre 2020 - 6:51

Un Natale diverso

Manca poco più di un mese alle festività natalizie, quest’anno sicuramente la parola d’ordine sarà “prudenza”. In questi giorni non si fa altro che parlare del Natale come sarà al tempo del corona-virus.

Esperti e politici, stanno già pensando alle nuove regole per il Natale e il Capodanno, tra le raccomandazioni il distanziamento, senza abbracci e avere il meno possibile contatti. Sarà un 25 dicembre diverso, con famigliari più stretti, possiamo scordarci i grandi cenoni allargati anche agli amici, saranno grossi sacrifici, ma utili per rallentare i contagi.

Sono tante le persone che vivono e lavorano a centinaia di chilometri di distanza dai propri familiari, come ogni anno nel periodo natalizio, vorrebbe ritornare e sentire il calore famigliare, molti si sentono rattristati dall’incertezza di poter riabbracciare la propria famiglia.

Non si può ripete lo stesso errore di quest’estate “liberi tutti”, almeno fino alla scoperta di un vaccino. A pagarne le conseguenze in queste festività saranno i commercianti, perché ci sarà uno shopping più contenuto. E’ da marzo che stanno aspettando le festività per tirare un sospiro di sollievo, perché il 40%/50% del loro fatturato si concentra nel periodo natalizio.

Infatti i commercianti hanno applicato i protocolli covid adeguando i loro punti vendita alle prescrizioni richieste dalle autorità sanitarie. Tutte le attività hanno adottato comportamenti che dimostrano grande senso di responsabilità. Lottano ogni giorno per resistere sul mercato, ma molti di loro, non riusciranno più ad alzare una serranda perchè le loro attività rimarranno chiuse .

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