Dopo mesi di lotta, chemio e un delicatissimo trapianto di midollo, Achille Polonara può finalmente vedere la luce. L’ala della Dinamo Sassari, che ha affrontato una leucemia mieloide acuta, ha superato un durissimo percorso segnato da un embolo che lo aveva addirittura portato in coma.
A raccontare la sua incredibile ripresa è Erika Bufano, la moglie, nel servizio de Le Iene. “Un trombo ha ridotto l’ossigeno al cervello, le probabilità di sopravvivenza erano bassissime”, ha ricordato con voce spezzata.
Eppure, contro ogni pronostico, Achille ce l’ha fatta. Oggi i medici del Sant’Orsola di Bologna parlano di miglioramenti costanti, e il giocatore si prepara finalmente a lasciare l’ospedale. Non solo: è già riuscito a trascorrere qualche ora all’aperto, partecipando alla festa per i cinque anni della figlia Vitoria, un momento carico di emozione e simbolismo.
Dopo settimane di angoscia, la voce della moglie di Polonara ha portato sollievo e gioia: “Sta andando abbastanza bene, è fuori pericolo”. Queste parole hanno riacceso la speranza tra i tifosi, i compagni di squadra e tutto il mondo del basket italiano.
Durante i giorni più difficili, la famiglia, gli amici e la Dinamo Sassari non lo hanno mai abbandonato. Anche il presidente Stefano Sardara gli ha rinnovato il contratto dopo la diagnosi, un gesto di fiducia e amore che ha dato forza ad Achille.
Intanto i medici hanno seguito con attenzione ogni piccolo segnale di ripresa. Dopo dieci giorni di coma, il campione si è finalmente svegliato. Un risveglio che ha fatto esplodere la gioia di tutti. “È fuori pericolo, il peggio è passato”, ha raccontato Erika, commossa ma felice.
Dopo il trapianto di midollo, Achille ha iniziato un percorso di recupero sorprendente. Ogni giorno ha riacquistato forza e fiducia, stupendo i medici per la rapidità dei progressi. Il suo primo passo fuori dall’ospedale è avvenuto in un giorno speciale: il compleanno della figlia Vitoria. Un gesto che ha segnato il suo simbolico ritorno alla vita.
Ma la battaglia di Achille non è la prima. Due anni fa aveva già sconfitto un tumore ai testicoli, trasformando quella esperienza in un messaggio di coraggio e prevenzione. “Dopo certe prove impari ad apprezzare tutto, anche le cose più semplici”, aveva detto.
Ora, con la stessa forza e lo stesso sorriso, Polonara è pronto a ricominciare. La sua storia non parla solo di sport, ma di resilienza, speranza e amore — un esempio che continuerà a ispirare chiunque stia attraversando il buio.
fonte fanpage
foto credits Repubblica Bologna