Un giornalista palestinese è stato ucciso dopo il cessate il fuoco

13 Ottobre 2025 - 15:02

Un giornalista palestinese è stato ucciso dopo il cessate il fuoco

Il 12 ottobre il reporter palestinese Saleh Al-Jafarawi è stato ucciso da sette colpi da arma da fuoco. Da due anni documentava la situazione nella striscia di Gaza.

È accaduto a Gaza City, nel quartiere di Sabra, mentre il giornalista stava documentando gli scontri tra le forze di sicurezza interne e le milizie rivali di Hamas. Secondo diverse fonti, a sparare sarebbero state milizie locali sostenute e finanziate da Israele.

Con milioni di follower, Saleh Al-Jafarawi era diventato uno dei volti principali dell’informazione dalla striscia di Gaza, documentando alcuni dei principali eventi del genocidio tra cui l’evacuazione sotto attacco dell’ospedale Nasser dal quale era uscito miracolosamente vivo. In passato, il suo lavoro era stato spesso diffamato e la sua figura era stata oggetto di fake news.

Intervistato dall’emittente Al Jazeera, a gennaio, aveva dichiarato:
Tutte le vicende e le situazioni che ho vissuto durante questi 467 giorni non saranno mai cancellate dalla mia memoria. Tutto ciò che abbiamo affrontato, non saremo mai in grado di dimenticare

All’annuncio del cessate il fuoco, era stato lui a darne la notizia agli abitanti di Gaza rimasti senza elettricità e, quindi, senza accesso a Internet e alle fonti di informazione. E’ stato ucciso poche ore dopo quell’annuncio che aveva dato agli abitanti di Gaza la falsa speranza di poter dire basta al sangue versato.

Secondo Al Jazeera, almeno 273 giornalisti palestinesi sono stati uccisi a partire da ottobre 2023.

Fonti: Fanpage, RaiNews, AlJazeera

Fonte Immagine: Maktoob Media

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