La morte di Pasquale Nappo, 18 anni, ucciso questa notte a Boscoreale, ha scosso profondamente la sua famiglia. Il giovane, colpito da un proiettile vagante, non sarebbe stato l’obiettivo del commando che ha sparato in piazza Pace, nel centro della città. A parlare è suo padre, che non riesce a darsi una spiegazione. “Mio figlio era sempre stato un ragazzo tranquillo, mai coinvolto in guai. Ha sentito gli spari, si è affacciato ed è stato colpito da un proiettile che ha preso di mira qualcun altro”, ha raccontato con dolore.
Pasquale Nappo, originario di Pompei ma residente a Scafati, lavorava saltuariamente come operaio. Era un ragazzo responsabile, che dopo il diploma si impegnava per non gravare sulla famiglia. “L’avevo sentito poco prima dell’incidente, era tranquillo, a una festa con gli amici. Erano persone perbene”, ha aggiunto il padre. La famiglia ora chiede verità e giustizia, senza rassegnarsi al dolore di un errore che ha strappato loro un figlio.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, due uomini in moto hanno aperto il fuoco contro il gruppo di amici di Pasquale, ferendolo gravemente. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Castellammare, il 18enne è deceduto poco dopo il suo arrivo.
Anche il sindaco di Boscoreale, Pasquale Di Lauro, ha espresso il suo sgomento per l’accaduto. “Come padre e come sindaco, sono profondamente sconvolto”, ha dichiarato. “Non è giusto che un ragazzo così giovane e promettente venga privato della vita in modo così tragico. Siamo tutti vicini alla famiglia di Pasquale.” Le indagini sono in corso, ma per la famiglia Nappo la speranza è che si faccia luce sulla morte del giovane.
fonte: fanpage
