“Si è barricato in bagno, incendiando il materasso e il cuscino. Poi ha aggredito il personale con un oggetto di plastica in dotazione per le pulizie, sferrando calci e pugni”. Il racconto del Sappe sull’aggressione che si è verificata ieri nel carcere di Pavia.
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Nel corso della giornata di ieri, domenica 11 maggio, un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere di Pavia e quindi aggredito e ferito i cinque agenti che sono intervenuti sul posto. In seguito alle contusioni e all’intossicazione, i poliziotti hanno una prognosi dai 7 ai 30 giorni.
Secondo quanto testimoniato dal Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) tramite il segretario regionale per la Lombardia, Alfonso Greco, un giovane recluso di 23 anni, reduce da un periodo in isolamento, avrebbe appiccato un incendio all’interno della propria cella dopo che gli era stato vietato di passeggiare nel corridoio. “L’uomo si è barricato in bagno, incendiando il materasso e il cuscino. In pochi minuti la cella è stata invasa da fiamme alte oltre un metro e mezzo. Solo grazie all’intervento del Sovrintendente, del personale di sezione e del preposto è stato possibile mettere in salvo il detenuto e altri 23 ristretti della sesta sezione, evitando una tragedia”, ha spiegato Greco. Il sindacalista ha evidenziato che “durante le operazioni di spegnimento, svolte tra fumo denso e visibilità azzerata, gli agenti hanno messo a rischio la propria incolumità. Una volta riportata la situazione alla calma, il detenuto ha aggredito il personale, colpendo il Sovrintendente e altri agenti con un oggetto di plastica in dotazione per le pulizie, e sferrando calci e pugni”.
Il Sappe denuncia che “il bilancio è preoccupante”: cinque agenti di polizia penitenziaria aggrediti, contusi e intossicati con prognosi che vanno dai 7 ai 30 giorni. “Si chiede con urgenza un intervento concreto e immediato da parte delle istituzioni competenti, affinché vengano garantite la tutela, la dignità e l’incolumità del personale penitenziario, oggi sempre più abbandonato”, ha concluso Greco.
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Fonte: fanpage