Il 18 luglio il tribunale ordinario di Roma dovrà esprimersi se con l’uso della forza, richiesto dalla tutrice, una bambina di Monteverde dovrà andare in una casa
famiglia. La bambina di 5 anni, ha la malattia di Fabry, e si sta tentando di toglierla alla madre dopo una perizia di Ctu che ritiene che la donna ostacolerebbe i
rapporti tra la piccola e l’altro genitore. Ma, secondo i condomini, c’è un motivo: la tutrice non avrebbe “mai tenuto conto delle denunce penali” al padre, sotto processo per
lesioni aggravate e indagato poi per stalking e maltrattamenti sulla minore. Ma il condominio dove vive la bambina con la mamma non ci sta e scrive alla tutrice. –
”Siamo un complesso di un’ottantina di persone, ci hanno descritto come gente pericolosa che crea disordini, ma non è vero. Siamo un condominio di persone
normali, professionisti, pensionati che vedono la bambina tutti i giorni, non come lei che l’ha incontrata 3-4 volte in 5 anni. “Perché lei tutrice non ha ascoltato la bimba
che ripete di essere stata schiaffeggiata? Perché non ha considerato il disegno terrificante che ha fatto?”. La richiesta dell’intervento delle forze dell’ordine per
portare via la bambina e la descrizione della casa-famiglia come un posto dove si va in bicicletta è assurdo. Non fateci perdere ogni fiducia nella giustizia. La bambina non ha
colpe, lasciatela continuare a vivere nella sua casa e tra i suoi affetti ci siamo e ci saremo sempre anche noi tutti”. Tutto il condominio di Monteverde già ad aprile era
sceso in piazza per strada per dire “no” a tutta questa storia assurda, allora la bimba si era legata con lo scotch al tavolo per non essere portata via. Fonte Tgcom24.