Estratto vivo dalle macerie del terremoto, un bambino di soli due mesi ha sconfitto tutte le probabilità e ha superato 128 ore di terrore e incertezza. Arriva da Antakya, un distretto della provincia meridionale di Hatay, questa storia che commuove il mondo intero e ci fa credere che, nonostante le avversità, c’è sempre un barlume di speranza.
Immagini e video del piccolo, con polvere e detriti sul viso, hanno fatto il giro dei social media e ci hanno mostrato la sua forza e la sua determinazione a sopravvivere. Dopo essere stato salvato, il sorriso sul suo viso ci ricorda che la vita è preziosa e che dobbiamo continuare a lottare per proteggerla.
Questa storia di speranza arriva in un momento in cui il Paese sta ancora cercando di riprendersi dalla devastazione causata dal terremoto che ha colpito il territorio al confine tra Turchia e Siria. Ma nonostante la perdita incalcolabile di vite umane e la distruzione di intere comunità, questo bambino ci mostra che la vita può persistere anche nei momenti più bui.
Il bambino non è l’unico ad essere stato salvato dai soccorritori che lavorano senza sosta, ma la sua storia ci tocca nel profondo e ci ricorda che, nonostante le difficoltà, la speranza e la vita possono vincere.
