A Gallipoli (Lecce), dopo aver rischiato di annegare nella piscina di un parco acquatico, un bimbo di 7 anni è ricoverato in condizioni gravissime. Sarebbe stato il
padre ad accorgersi che il figlio galleggiava privo di sensi. Il piccolo era con i genitori in vacanza in Salento, quando, per cause da accertare, sarebbe caduto in piscina,
nell’area in cui l’acqua è più alta. Secondo alcune testimonianze, nessuno avrebbe visto in difficoltà il bimbo che non avrebbe indossato i braccioli. Inoltre nell’area non ci
sono telecamere di sorveglianza e questo rende ancora più difficile ricostruire la dinamica dell’accaduto. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità,
quello degli incidenti in acqua e delle conseguenti morti per annegamento è un “bollettino tragico ma evitabile”. Si parla, solo in Italia, di una media di 328 vittime
all’anno, “in particolare tra bambini e giovani”. E’ la stagione estiva quella in cui il fenomeno registra i numeri più elevati. Il piccolo è stato trasportato in ospedale già in
arresto cardiaco e i medici, che sono riusciti a riattivare il battito, fanno il possibile per tenerlo in vita, la permanenza in acqua avrebbe causato danni cerebrali. Sul luogo
dell’incidente è intervenuto anche il magistrato di turno della Procura per i minorenni che al momento non ha disposto il sequestro della piscina. Fonte Tgcom24.