Un drammatico evento si è verificato a Tropea, nel Vibonese, dove Fabio Cisotto, un turista romano di 54 anni in vacanza da una settimana presso un villaggio vicino al porto, è deceduto.
La mattina del 26 giugno, intorno alle 5, Cisotto ha ingerito una compressa di Brufen da 600 mg per alleviare un mal di gola.
Su consiglio del proprio medico di fiducia a Roma, che la moglie aveva contattato, ha assunto una seconda compressa nel pomeriggio poiché il dolore persisteva.
Tuttavia, come riportato dal Corriere della Calabria, Cisotto ha subito avvertito che la compressa si era fermata in gola senza riuscire a deglutirla.
La moglie ha prontamente chiamato i sanitari del 118, che sono arrivati sul posto dopo circa 15 minuti e hanno fatto bere al 54enne acqua con del pane per aiutare la deglutizione.
Nonostante ciò, i medici hanno deciso di trasportarlo al Pronto soccorso dell’ospedale di Tropea, con la moglie che li ha seguiti in auto.
Arrivato in ospedale, Cisotto era vigile e cosciente, tanto da scendere dall’ambulanza autonomamente.
I sanitari hanno rassicurato la moglie, affermando che la situazione non era grave, e hanno proceduto con una radiografia.
Dopo circa venti minuti, il 54enne è uscito dal Pronto soccorso con difficoltà respiratorie, ma è rientrato poco dopo.
Qui, secondo la denuncia presentata dalla moglie ai carabinieri con l’assistenza dell’avvocato Francesco Rombolà, si è consumata la tragedia.
Dopo altri venti minuti di attesa, riporta ancora il Corriere della Calabria, un medico ha comunicato alla donna il decesso del marito, attribuendo la causa a uno shock anafilattico.
La moglie ha quindi sporto denuncia ai carabinieri per accertare eventuali responsabilità nella morte del marito.
La Procura di Vibo Valentia sta indagando sulla vicenda e dovrà decidere se procedere con l’autopsia del 54enne, il quale era uno sportivo e non aveva mai avuto problemi di salute.
