La Juventus ha subito una nuova sconfitta nella sua battaglia legale sul “caso plusvalenze”.
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto il ricorso presentato dai bianconeri.
Il ricorso era contro la sentenza che aveva inflitto loro una penalizzazione di 15 punti a gennaio.
Tuttavia, le motivazioni della sentenza hanno portato ad un nuovo rinvio alla Corte d’Appello Federale per una rimodulazione della sanzione.
Secondo quanto riportato nelle motivazioni, l’impianto accusatorio contro la Juventus è definito solido e rimane l’articolo 4.
Ciò significa che la Juventus dovrà subire una nuova penalizzazione, il cui ammontare sarà deciso dalla CAF entro 30 giorni.
Non c’è contrasto tra il Codice di giustizia del Coni e quello della Federcalcio sulla possibilità di revocazione totale della penalizzazione e sulla scelta di riaprire il processo sportivo sulle plusvalenze.
Le motivazioni ribadiscono inoltre la scelta di confermare le inibizioni alla maggior parte dei vertici bianconeri, tra cui Andrea Agnelli e Fabio Paratici, e spiegano perché è stato accolto il ricorso di Pavel Nedved.
Ciò che è interessante è che l’indirizzo che questo procedimento ha preso potrebbe portare alla famosa richiesta di 9 punti.
Era stata formulata dalla Procura federale prima della sentenza del -15.
La Juventus dovrà quindi affrontare una nuova battaglia legale e la situazione sembra tutt’altro che risolta.